Menardi su accordo Langhe/Torino: “Borgna non tiene unito il territorio”

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«L’accordo per la promozione turistica fra Alba e Torino getta, se ce n’era ancora bisogno, un’ombra sempre più scura sulle capacità e l’autorevolezza degli Amministratori cuneesi. Non dimenticando poi che il sindaco di Cuneo è allo stesso tempo anche Presidente della Provincia».

Con queste parole il candidato a Sindaco di Cuneo, Giuseppe Menardi, commenta amaramente il recente accordo siglato tra i sindaci di Alba e Bra, insieme ai vertici dell’Ente Turismo Langhe e Roero, con il Comune di Torino per promuovere reciprocamente il turismo delle due zone.

 

«Il compito primario delle 2 Amministrazioni guidate dal sindaco uscente Borgna – ha ricordato Menardi – è quello di guidare e tenere insieme un territorio straordinario come la Provincia di Cuneo con tutte le sue caratteristiche storiche, culturali, paesaggistiche ed enogastromiche per eventualmente promuoverle in un unico pacchetto con il Torinese. La colpa di Borgna è di lasciare che Alba vada per conto proprio con Torino anziché unirsi a Cuneo e con essa fare “sistema”. D’altra parte Cuneo non fa nulla per unirsi ad Alba nel trovare un’identità comune che unisca la dolce collina all’affascinante montagna in itinerari turistici variegati. Oggi, Cuneo ha un’identità da valorizzare come centro commerciale dell’intera provincia. Infatti, il capoluogo ha il doppio di visitatori rispetto ad Alba e se si sommano le presenze nelle oltre 12mila seconde case del cuneese, l’attrazione verso l’altopiano è maggiore e continuativa rispetto ad Alba. Forse – conclude il candidato sindaco per il centrodestra – questa realtà e questi dati non sono noti al sindaco/presidente della Provincia. Noi li conosciamo e li vogliamo fare conoscere ai cittadini affinché possano affidarsi a chi vuole valorizzare davvero questo nostro splendido territorio con capacità e autorevolezza».