Terre del Barolo investe in formazione | Lunedì 8 maggio si è tenuto il terzo incontro in vigna a La Morra per i soci col Prof. Albino Morando

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Nell’ambito di un percorso formativo agronomico rivolto a tutti i viticoltori conferenti presso la Cantina Terre del Barolo, lunedì 8 maggio si è svolto il terzo incontro in cui un centinaio di soci si sono dati appuntamento in un vigneto in La Morra per capire quali operazioni colturali sono da effettuare nei vigneti colpiti dalle gelate del 20 aprile scorso, per preservare l’integrità delle viti colpite e permettere la futura fruttificazione in qualità.

Il Prof. Albino Morando ha ricordato l’eccezionalità dell’evento tanto che bisogna andare a maggio del 1945 per ricordare danni simili.

Le basse temperature associate alla poca umidità e alle correnti gelide hanno determinato danni soprattutto in vigneti posti vicino al fondovalle.

Tutti gli interventi preventivi, ha rimarcato Morando, sono purtroppo risultati inefficaci e le temperature fredde dei giorni successivi non hanno permesso il pronto ricaccio delle gemme latenti.

Le soluzioni proposte sono diverse e vanno adattate alla valutazione del danno subito, alla varietà colpita e alla posizione del vigneto.

Operazioni colturali come l’eliminazione del germoglio collassato tagliato col forbici sotto la prima gemma, e la gestione dei ricacci sul ceppo vanno effettuati con razionalità e ragionevolezza.

Sono inulti, ha proseguito Morando, concimazioni fogliari per favorire lo sviluppo vegetativo mentre molta attenzione va rivolta alla difesa antiparassitaria per non determinare lo sviluppo di Peronospora e favorire quindi l’agostamento dei futuri germogli.

Sicuramente le piante colpite avranno bisogno di molta attenzione durante tutta la stagione vegetativa ed anche la prossima potatura invernale andrà effettuata valutando l’effettiva lignificazione dei traci che si sono sviluppati.
L’incontro si è svolto nell’ambito di un servizio e di un coinvolgimento sempre più ampio che la Cantina vuole fornire e creare con propri Soci, che va dalla formazione tecnica/agronomica, al supporto relativo a tutte le pratiche aziendali, alla formazione in materia di sicurezza e molto altro, oltre ovviamente alla valorizzazione della produzione viticola sempre più rivolta all’eccellenza e alla qualità.