Seminario internazionale sulla Scuola di Montagna a Monterosso Grana

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“In alto a scuola. Studiare in montagna. Studiare per la montagna”. E’ il tema dell’interessante seminario internazionale promosso giovedì 20 aprile, dalle 17.30 alle 19, nella Scuola di Valle di Monterosso Grana, da Regione Piemonte, Istituto Comprensivo “Riberi” di Caraglio e ProgettoMondo Mlal: l’organizzazione non governativa di volontariato nata nel 1966 a Verona, con la sede piemontese a Fossano, che opera in 21 Paesi del mondo e ha l’obiettivo di azzerare distinzioni e distanze fra le persone e garantire standard di vita sostenibili per tutti.

L’introduzione del convegno tocca alla fossanese Ivana Borsotto, con un’esperienza ventennale all’interno dell’organizzazione. “Il sistema educativo – dice – ha un ruolo centrale nel formare e attrezzare culturalmente i giovani. La scuola di montagna, più che altrove, rappresenta uno spazio di apprendimento e di crescita personale e professionale per contrastare le tendenze allo spopolamento e alla marginalizzazione economica”.

 

Il seminario, però, si pone uno scopo in più. Nell’ottica dell’integrazione di culture differenti, vuole lanciare uno scambio di esperienze con il modello educativo marocchino e quello francese, avviando una rete mediterranea di confronto e condivisione. Infatti, dopo i saluti istituzionali del presidente dell’Unione Montana Valle Grana, Marco Marino, del sindaco di Monterosso Grana, Mauro Martini, e dell’assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia, porteranno il loro contributo sulle scuole nelle “terre alte” Diego Deidda, maestro nella Scuola di Valle di Monterosso Grana, Cyril Romettino, maestro nella Scuola della Vallée d’Ubaye, e Talib Abdelmoumen, direttore generale de l’Académie Régionale Education et Formation della regione marocchina di Tadla Azilal. Mentre il rappresentante del ProgettoMondo Mlal in Marocco, Richard Grieco, parlerà del tema “Un ponte tra Italia e Marocco”. Inoltre, sono previsti gli interventi di Lido Riba, presidente Uncem Piemonte, Milva Rinaudo, consigliera provinciale con delega all’Istruzione, Giorgio Ferraris, presidente dell’Unione Montana Alta Val Tanaro, e delle famiglie degli studenti della Scuola di Valle di Monterosso Grana. Chiuderanno i lavori la dirigente scolastica dell’Istituto Riberi, Raffaella Curetti, e l’assessora regionale all’Immigrazione e alla Cooperazione Internazionale, Monica Cerutti.

 

“La Regione Piemonte – sottolinea l’assessore Valmaggia – sta sostenendo, da anni, ai vari livelli istituzionali, una politica di attenzione nei confronti delle aree marginali, con particolare riguardo al territorio montano e ai servizi scolastici il cui ruolo è essenziale per il presidio del territorio. Certo i contributi erogati dall’assessorato alla Montagna costituiscono delle piccole risorse, ma sono anche le uniche che, in un quadro di tagli costanti alle disponibilità economiche, hanno gli obiettivi di aumentare le ore-insegnante per le pluriclassi e di sviluppare l’offerta formativa. Così da dare agli alunni che vivono nelle terre alte le stesse opportunità di quanti abitano in pianura”.