Cuneo – Elezioni comunali, Beppe Menardi torna in pista e assicura: “Possiamo vincere”| Il senatore, alla guida della coalizione di centrodestra, ha presentato la propria candidatura: “Discontinuità con l’attuale amministrazione”

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“Credo che i cuneesi siano sinceri: se è così, vinceremo”. Così Beppe Menardi ha ufficializzato la propria candidatura a sindaco di Cuneo nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella mattinata di oggi, lunedì 27 marzo, all’Hotel Lovera Palace.

63 anni, ingegnere e già primo cittadino del capoluogo della Granda dal 1990 al 1995, il senatore ha accettato di guidare la coalizione di centrodestra, rappresentata nell’incontro del Lovera Palace dai segretari provinciali di Fratelli d’Italia (William Casoni), Lega Nord (Giorgio Bergesio) e Forza Italia (Massimo Garnero).

 

“Siamo convinti che lui sia la candidatura giusta”, ha spiegato in apertura Casoni, mentre Bergesio ha sottolineato come “sarà fondamentale l’aspetto sicurezza”, e Garnero si è concentrato sulla coesione della coalizione (“Si vince come squadra, poi c’è il fuoriclasse, nel nostro caso Menardi, che può dare quel qualcosa in più”). Quindi la parola è passata al candidato sindaco: “Siamo in una situazione che io sognavo da qualche tempo, in cui tutta la coalizione è unita: questo è molto importante”, ha detto in avvio del suo intervento Menardi, che ha poi spiegato cosa lo ha convinto a tornare in pista: “Pensavo di essermi disintossicato, ma le sfide mi piacciono. Sono passati 4 anni da quando sono tornato a casa, ma anche questa volta, come già accaduto in passato, ho deciso di rimettermi in gioco. Perché? Voglio restituire alla città una parte di quello che mi ha dato: Cuneo, quella vera, non mi ha mai abbandonato. E poi mi è rimasta una grande passione. Ho avuto tanto dalla vita politica, e oggi credo di poter affrontare questo passaggio con serenità e dedizione. Ho messo dei paletti, che sono caduti, volevo determinate garanzie e le ho avute”.

 

Sulla cose da cambiare per una Cuneo migliore, Menardi ha le idee chiare: “Vogliamo rappresentare una discontinuità rispetto all’attuale amministrazione. Sento tanta gente che vorrebbe venire a vivere qui, il mio sogno è far diventare questa città ancora più bella, e credo che non ci voglia molto. Dobbiamo riprendere il cammino a livello di infrastrutture, l’idea di un collegamento con la Francia, che sia stradale o ferroviario, deve tornare. E su Asti-Cuneo e raddoppio del Tunnel di Tenda ci impegneremo. Poi è importante ridare il senso di sicurezza e vita tranquilla ai cittadini: la città è sporca e invasa dagli immigrati, che devono avere la loro dignità. Per quel che riguarda le manifestazioni culturali, Cuneo deve tornare ad essere un centro importante, e non soltanto per le feste in piazza. Infine, il bilancio: quando amministravo io, con un bilancio più piccolo eravamo riusciti a fare molte opere, ora credo che ci siano i soldi per amministrare bene e portare avanti grandi progetti. Il centro di Cuneo deve tornare ad essere il più grande centro commerciale della provincia, ma dobbiamo dare alla gente dei parcheggi”.

 

Non poteva mancare un cenno ad una delle battaglie che lo ha visto protagonista, quella sulla Fondazione Crc: “Quella è stata una battaglia a difesa del patrimonio dei cuneesi, ma ormai la frittata è stata fatta. Avevamo una Fondazione tra le più importanti in Italia ed una banca straordinaria, la Bre, che erano in grado di sostenere iniziative importanti. Le responsabilità del passato, chi le ha se le porta dietro, io ho fatto questa battaglia con passione e guardo al futuro”.

 

Sulle ambizioni, il candidato sindaco del centrodestra non si nasconde, aprendo la porta ad altri ingressi: “La nostra coalizione è aperta a tutti quelli che la pensano come noi. Credo che i cuneesi siano sinceri: se così è, vinceremo”.

 

Gabriele Destefanis