Chiamata “mondiale” per Daniele Michi: il copilota di Monforte d’Alba al Rallye di Montecarlo

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Portare al debutto l’ultimo prodotto di casa Abarth, sulle strade del fiore all’occhiello del Mondiale Rally.

Un’esperienza unica che Daniele Michi – copilota di Monforte d’Alba – vivrà sul sedile della nuova Abarth 124 R-GT sui celebri fondi del Rallye di Montecarlo, in scena da giovedì 19 a domenica 22 gennaio sulle diciassette prove speciali messe in programma dall’Automobile Club de Monaco.
Per Daniele Michi si tratta della quinta partecipazione alla gara inaugurale del “WRC”, la terza al fianco di Gabriele Noberasco, pilota con il quale porterà al debutto la nuova nata dello “Scorpione”.

Una partecipazione che darà l’avvio alla programmazione 2017 del codriver di Monforte – in evidenza nella passata stagione sulle strade del Campionato Italiano Rally e del Campionato Italiano WRC – e che è stata preceduta da alcune sessioni di test programmate nei giorni scorsi sui fondi innevati del Nord Italia.

 

“Affronteremo questa esperienza con un pizzico di curiosità, visto che si tratta dell’esordio per la Abarth 124 – il commento di Daniele Michi – La vettura da 300 cv a trazione posteriore sarà da tenere a bada sulle stradine di Gap. Il nuovo prodotto di casa Abarth promette bene, durante i tre giorni di test nel cuneese abbiamo avuto modo di provarla su ogni tipo di fondo. Devo dire che sono rimasto entusiasta dell’agilità della vettura sui fondi asciutti, la 124 R-GT è leggera e fa tanta strada, sicuramente più delle altre vetture concorrenti di pari categoria. Sicuramente, per quanto riguarda la scelta di gomme e setup, giocheranno un ruolo fondamentale i ricognitori. Avremo a che fare con tutti i tipi di fondo, passando dall’asciutto al bagnato fangoso, alla neve o al famoso verglas”.

 

Il Rallye di Montecarlo prenderà il via giovedì 19 dalla “Place du Casino” di Monaco per poi regalare agli appassionati della serie iridata diciassette speciali e quasi 400 chilometri di agonismo. Previsti, alla domenica, due passaggi sul celebre “Col de Turini”, da sempre valore aggiunto in termini di spettacolarità.