“Le province non sono cosa vostra” | Presidio del Movimento Indipendentista PiemonteStato in occasione delle elezioni del Consiglio Provinciale: riceviamo e pubblichiamo

0
364

Domenica 18 dicembre torneremo in C.so Dante a Cuneo dove si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale con un presidio dal titolo eloquente, soprattutto in questo periodo: “Le province non son cosa vostra”! Eh sì , supportato dalla presenza dei militanti, il Movimento Politico Indipendentista Piemontese “PiemonteStato”, di ritorno dall’ultima fatica svoltasi con lo stesso tema davanti a Palazzo Cisterna a Torino , fa tappa a Coni dove a meno di un opportuno ripensamento gli amministratori comunali di tutta la Provincia si autoproclameranno nelle varie cariche a guidare la nostra amatissima Provinsa ëd Coni,senza il voto popolare,cioè il consenso dei circa 450.000 aventi diritto nella Granda.

E dire che il 4 dicembre, giornata del memorabile referendum, avrebbe dovuto servire da monito in quanto un secco e abissale NO ha rispedito al mittente, a quella compagine politica che ci governa che la carta costituzionale non si cambia senza il nostro consenso;la legge sulle province, facente parte di quel Titolo V che il dimissionato premier Renzi voleva modificare tramite il suo Ministro Delrio, come un vestito sartoriale sulla sua persona. Una legge grottesca che intendeva trasformare le nostre province, il nostro trait d’union con le regioni e più ampiamente ahimè con lo Stato centrale, in anonimi enti di area vasta, derubricandoli a lor dire in enti di secondo livello…… Sì di secondo, anzi di ultimo livello, ci sono gli elettori contribuenti che non possono scegliere i propri rappresentanti ne tanto meno chieder loro una rendicontazione in merito al fine mandato.
Una riflessione in merito va fatta al baillame che a suscitato lo scomodarsi della politica che “conta” per imporre i loro candidati, se sono enti inutili perché tanto interesse da parte di associazioni politiche e fondazioni bancarie e uomini di governo, vien fortemente da pensare che gli unici inutili siano gli elettori; una miseranda legge, al momento in stato vegetativo, vuole impedire che i cittadini mettano il becco interessandosi alla gestione pubblica già nel secreto dell’urna.
Domenica saremo lì sul marciapiedi di C.so Dante nel cuore della nostra capitale provinciale con lo stesso spirito dei “bojanen” ;cioè di quelli che resistono a coloro che furbescamente pensano di privarci dei nostri diritti,non facciamo distinzione politica alcuna a chi democraticamente venisse a dimostrare con noi il rispetto delle regole dei Padri Costituenti, anche se noi lottiamo per un Piemont Liber e Sovran!.

 

Demichelis Valter