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E’ in corso, fino alla prossima settimana, la trentasettesima edizione della Fiera del porro di Cervere.
Per l’occasione, il Consorzio di Tutela e Valorizzazione del Porro, ha organizzato, dalle 9 di questa mattina, fino alle 18, navette gratuite per poter visitare le Terre del porro.
Circa ogni mezz’ora, infatti, davanti al Padiglione del Mercato del Porro Cervere, sostava un pullmino della linea “Gunetto”, dove un volontario del Consorzio accompagnava i visitatori alle “originali” Terre dove si coltivavano, e si coltivano tutt’ora, i porri.
Qui, era possibile scendere, per osservare da vicino il tipico prodotto cerverese, la cui bontà è dovuta principalmente alla mano d’opera, al terreno e al metodo di coltivazione. Durante la visita è infatti stato spiegato che il continuo movimento della terra permette ai coltivatori di non usare diserbanti, rendendo questo tesoro gastronomico quasi biologico, vista la limitata presenza di prodotti, e garantendo al consumatore una miglior qualità oltre a un prezzo minore.
Inoltre, nel pomeriggio, dalle 16 alle 18, era possibile assistere allo spettacolo itinerante del gruppo corale “I giuvu d’na volta”,e girare per le numerose bancarelle di ogni genere che allestivano le principali vie del paese, o ancora, partecipare a un’entusiasmante avventura nel mondo dei cibi: dalla terra alla tavola, con storie di chicchi, dalla semina alla loro trasformazione, al loro destino finale, per i bambini e non solo, grazie all’Associazione Culturale “Val di Treu” che ha presentato “Guarda, prova, impara…”
