La Cheraschese gioca male il primo tempo ma poi ritrova se stessa e dilaga in casa dell’Olmo, sul sintetico di San Rocco Castagnaretta, nella tredicesima giornata di campionato.
Moduli speculari per le due squadre, che si presentano con un doppio 4-3-3, con, però, diverse varianti tattiche: palla lunga nell’Olmo per Caserio, il cui compito è di smistare o di scaricare sui centrocampisti; lanci per la testa di Atomei, invece, tra gli uomini di Brovia, per sfruttare il breve sintetico di San Rocco Castagnaretta e liberare in profondità le ali.
Primo tempo nettamente di marca olmense, con i giallo-arancio (per questa stagione), che imbrigliano la Cheraschese giocando molto “corti” e sfruttando regolarmente la trappola del fuorigioco. Il lampo che indirizza la prima frazione è di Giacomo Dalmasso: lancio lungo di Pepino dalle retrovie per l’attaccante esterno, che è bravissimo con un tocco ad eludere l’uscita di Tarantini per poi insaccare a porta vuota con il mancino.
Gli ospiti si limitano a qualche spunto di Celeste, che libera Nastasi, ipnotizzato in uscita da Campana, schiacciati dall’ottimo giro palla degli uomini di Prassenda, bravi a chiudere ogni spazio.
Nella ripresa a suonare è un’altra orchestra e la musica cambia drasticamente: Pirrotta sale in cattedra in mediana, mentre Celeste inizia con regolarità a pungere sulla destra, creando continua superiorità numerica dalle parti di Bianco con il sostegno di Cornero.
Il pari, nell’aria per una decina di minuti, si materializza al 14’: angolo di Celeste da destra e stacco vincente di Vittone, che anticipa Campana in uscita per il pari dei suoi. Da lì, non c’è più partita. L’Olmo fatica sempre più a superare la sua metà campo, si chiude a riccio e finisce schiacciato. Il 2-1 cheraschese arriva appena 8’ dopo: azione prolungata sulla sinistra, palla a Capocchiano, che, leggermente defilato in area, calcia con il mancino, trovando la sfortunata deviazione di Pepino, che spedisce la sfera alle spalle di Campana.
Pupillo e Nastasi corrono, Pirrotta e Celeste inventano ed i Prassenda-boys soccombono: al 29’ il numero 10 libera con un bell’uno-due nello stretto Cornero, che anticipa di un istante Bianco costringendolo al fallo da rigore. Dagli undici metri va lo stesso Celeste, che completa una prestazione di altissimo livello infilando alla sinistra di Campana con un tiro potente e preciso.
La gara, ormai chiusa, viene arrotondata nei minuti finali, quando una punizione da sinistra di Pirrotta trova puntualissimo in area Sinato, che di testa batte ancora Campana, evidenziando notevoli carenze sulle palle inattive da parte della retroguardia di casa.
Finisce così, con la Cheraschese in festa e l’Olmo che si interroga sulle sue reali potenzialità, soprattutto al cospetto di giocatori ricchi di qualità e bravi nel palleggio. Migliore in campo Celeste.
Olmo-Cheraschese 1-4
Reti: 9’pt Dalmasso G. (O), 14’st Vittone (C), 22’st aut. Pepino (O, 29’st rig. Celeste (C), 44’st Sinato (C)
Olmo (4-3-3): Campana; Bernardi, Pepino, Pernice, Bianco; Sciatti (15’st Manfredi), Lerda, Davide Magnaldi (33’st Serra); Marco Magnaldi, Caserio (26’st Dalmasso A.), Giacomo Dalmasso. Allenatore: Carlo Prassenda.
Cheraschese (4-3-3): Tarantini; Costamagna, Vittone, Sinato, Capocchiano; Nastasi (35’st Faule), Pirrotta, Pupillo; Celeste, Atomei (40’st Oddenino), Cornero (34’st Gallesio). Allenatore: Gianluca Brovia.
Arbitro: Edoardo Ottino di Ivrea
Assistenti: Stefano Barale e Roberto Iennarelli, entrambi di Torino
Ammoniti: Pepino (O), Bianco (O), Pirrotta (C)
Carlo Cerutti
In foto, l’esultanza della Cheraschese per il 3-1