Qualità ambientale dei Comuni capoluogo: Cuneo al 9° posto nella classifica Ecosistema Urbano

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Cuneo nona in Italia per la qualità ambientale: è quanto risulta dai dati di Ecosistema Urbano, il rapporto annuale di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, realizzato in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e Sole 24 Ore.

Il rapporto annuale, giunto quest’anno alla sua 23ª edizione, mira a tracciare una fotografia delle performances ambientali del Paese attraverso un’analisi dei numeri delle principali città italiane, 104 in totale. L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria copre cinque principali componenti ambientali presenti in una città: aria, acque, rifiuti, mobilità, energia. Tali indicatori consentono di valutare tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale. I punteggi assegnati su ciascun indicatore identificano, in parole semplici, il tasso di sostenibilità della città reale rispetto ad una città ideale. Per ciascuno dei 17 indicatori, ogni città ottiene un punteggio variabile da 0 a 100. Il punteggio finale è assegnato definendo un peso per ciascun indicatore che oscilla tra 3 e 13 punti, per un totale di 100 punti. La mobilità pesa complessivamente il 33% del totale, seguita dall’aria al 23%, i rifiuti al 18%, l’acqua al 14% e l’energia al 12%.

 

Lunedì 14 novembre, al Teatro Petruzzelli di Bari, il Sindaco Federico Borgna ha ritirato il premio, consegnato alle migliori città italiane, nell’ambito del convegno nazionale “Ecosistema urbano 2016. Il cambiamento in Comune”.
Nella classifica 2016 Cuneo si attesta al 9° posto, rientrando nelle prime 10 dopo che per diversi anni non era riuscita ad arrivare nella top ten (lo scorso anno giunse tredicesima). E lo fa con un buon punteggio, un 66,82 di tutto rispetto visto che la capolista della classifica, Macerata, prende un 76,48.
Cuneo in particolare si distingue, tra i singoli indicatori che compongono il rapporto, per la capacità di depurazione, ovvero la % di popolazione residente servita da rete fognaria delle acque reflue urbane, dove raggiunge la prima posizione (al 100%, ex aequo con altri 16 capoluoghi), per le energie rinnovabili (1° posizione ex aequo), per la raccolta differenziata (8° posizione, con il 73,2% di rifiuti differenziati sul totale dei rifiuti prodotti ed una crescita esponenziale negli ultimi cinque anni) e per l’indice di ciclabilità (15° posizione).
Cuneo è, tra l’altro, l’unica piemontese nelle prime venti insieme a Verbania (seconda), per trovare altre piemontesi è necessario scorrere fino alla 28ª posizione, dove troviamo Biella.

 

«Non possiamo che essere orgogliosi –dichiara il Sindaco di Cuneo Federico Borgna – per l’assegnazione di un premio che conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, che a Cuneo si vive bene. Questo riconoscimento dimostra che stiamo andando nella direzione giusta e che il lavoro di questi anni sta portando i suoi frutti. Penso ad esempio alla raccolta differenziata dove, grazie al porta a porta, abbiamo raggiunto delle percentuali di ottimo livello, o all’ampliamento delle aree pedonali del centro storico. Cuneo si sta affermando ai vertici nazionali per qualità della vita e sono certo che, continuando su questa strada, potremo migliorare ancora.»

 

«In pochi giorni raccogliamo il secondo risultato positivo sul versante ambientale – aggiunge l’Assessore all’Ambiente Davide Dalmasso -, dopo il riconoscimento Anci-Conai per aver centrato con 4 anni di anticipo l’obiettivo Ue del 50% di riciclo dei rifiuti, arriva questa nuova soddisfazione, con una posizione di classifica che ci gratifica e che molto deve proprio a questo netto miglioramento sul fronte raccolta differenziata, l’indicatore in cui abbiamo fatto di gran lunga meglio rispetto agli altri presi in considerazione dal rapporto. Per questo motivo è doveroso il ringraziamento mio e di tutta l’Amministrazione in primis a tutti i cittadini, che hanno affrontato con impegno e coscienza il passaggio al porta a porta, ma un grosso grazie va anche al Consorzio Ecologico del Cuneese e agli operatori della ditta Docks Lanterna S.p.A. di Genova (che si è aggiudicata a suo tempo l’appalto per la nettezza urbana e la raccolta dei rifiuti affidato dal Consorzio Ecologico Cuneese), che hanno sicuramente facilitato una transizione che sulla carta poteva essere molto più traumatica.»