“La vicenda di Mohamed a Fossano, discriminato per la sua Cittadinanza italiana, dimostra che la politica del Pd premia gli anti-italiani” | Riceviamo e pubblichiamo da Anna Mantini, consigliere fossanese della Lega Nord

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Quanto sta verificandosi in ogni parte d’Italia e anche più vicino a noi, con tensioni sempre più ingovernabili legate all’arrivo oramai incontrollato dei presunti profughi e migranti economici nei territori comunali a opera di Governo e Prefetture, dimostra come la polveriera sociale abbia una miccia accesa oramai cortissima.

La sciagurata politica immigratoria in atto, calata in una Italia attraversata dalla più grande crisi economica e occupazionale d’Europa, anche per le gravi responsabilità dei non eletti Governi a guida Pd, dimostra come a restare penalizzati nelle tutele sociali siano tutti coloro che, residenti in Italia da più anni, se non da decenni, fino ad acquisirne la Cittadinanza sulla base delle attuali rigorose leggi (ben diverse da quelle che la sinistra vorrebbe introdurre per quasi regalarla), dopo avere sempre svolto il proprio dovere di contribuenti si trovano ora privati dalla recessione del lavoro e della possibilità di fare fronte alle spese. Ne è vittima un numero crescente di famiglie italiane, alcune delle quali originarie di altri Paesi, che si ritrovano ora con lo stesso rischio di restare senza casa, senza assistenza e senza figli. Proprio a Fossano, la stampa locale ha dato notizia del tristissimo caso del Signor Mohamed, nativo del Marocco ma Cittadino italiano e di sua moglie Imane. Mohamed ha sempre rispettato le nostre leggi e la civile convivenza e dopo avere perso il lavoro e la casa, sarà messo alla porta, con l’incalzare del freddo, il 30 ottobre, anche dalla Caritas. Per loro due, al pari di tante famiglie “colpevoli” solo di essere italiane in Italia, nessun hotel, nessuna cooperativa, nessun wi fi o pocket money, neppure le cure prescritte da un pronto soccorso locale.

 

La Lega Nord, a dispetto delle sinistre accuse di populismo e xenofobia, da sempre porta avanti azioni, viceversa, di popolarismo e di buon senso. Non a caso la legge Bossi-Fini, 15 anni fa, avviò una vera integrazione sociale ed economica nella legalità, interrotta dai successivi interventi a gamba tesa della magistratura militante che in maniera arbitraria cancellò proprio quelle disposizioni volte a combattere e allontanare la cattiva immigrazione: esattamente quella che oggi sta invadendoci e sta togliendo risorse a chi per anni ha sempre contribuito alle stesse ma ora se ne vede escluso, con un Governo e delle Amministrazioni comunali a guida Pd che si ricordano degli italiani, anche di quelli di nome Mohamed, solo per recapitare multe, cartelle, avvisi di sfratto e adeguamenti al ribasso della pensione. Mentre tanti non-italiani, che l’Italia la dileggiano e insultano in tv o sui social, lamentandosi per il wi fi o gettando via il cibo, si godono hotel nel nostro paese e pensioni sociali all’estero.
Forse chi ci accusa di razzismo e populismo dovrebbe rivolgere tali giudizi mentre si guarda allo specchio.
Da parte nostra, l’impegno a favore delle famiglie italiane e regolari proseguirà, in questo come in tutti gli altri casi, in Comune così come in Prefettura, per impedire che esse si ritrovino in mezzo ad una strada a immeritato vantaggio degli anti-italiani.

 

Anna Mantini
Lega Nord Fossano