Ti ho cercato fra le nuvole: primo incontro d’autore a Sommariva Bosco | E’ stato presentato il libro della giovane scrittrice torinese Federica Loreti

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Venerdì 30 Settembre, presso la sala conferenze di Sommariva del Bosco, si è tenuto il primo incontro d’autore organizzato dalla Biblioteca comunale.

Ad aprire la stagione e la novità è stata la giovane torinese Federica Loreti, autrice del libro “Ti ho cercato tre le nuvole”, un romanzo forte che parla di adolescenza, paure, emozioni, e sentimenti, raccontati in maniera semplice e diretta, in modo da permettere al lettore di immedesimarsi e riflettere.

 

Un libro vero, per niente scontato, che, come ha spiegato l’autrice durante l’incontro, è nato al termine del liceo, non per un pubblico preciso, ma inizialmente come passione, composto solo da frasi e dialoghi. Durante la stesura, Federica, si è accorta che da una storia del genere poteva davvero uscirne un capolavoro, ha così integrato nuovi personaggi, facendo incrociare le loro avventure e le loro vite.
Ti ho cercato tra le nuvole parla di tre ragazzi adolescenti torinesi che affrontano le difficoltà della loro età.
Il primo a venire presentato è Antonio, un ragazzo a cui piace mettersi nei guai e che odia studiare ma che forse è stufo della vita che conduce. Poi c’è Giada, che dopo la morte del padre viene considerata diversa e anormale dal resto della scuola e ignorata, o peggio ancora derisa, da tutti, tutto questo a insaputa della mamma, che si è rifatta una vita con un altro uomo e affronta i “problemi” della figlia solamente mandandola dallo psicologo. A legare i due ragazzi c’è Roberta, che si è da poco trasferita da un piccolo paese dove subiva gli abusi del padre ed è pronta a riniziare da capo la sua vita, lasciandosi alle spalle i pettegolezzi e la sofferenza.
Le loro vite si intrecceranno, isolandoli dagli altri ma rendendoli più forti grazie al legame dell’amicizia.
Durante il romanzo alcuni dei personaggi caleranno le maschere indossate e portate avanti per molto tempo dai tre rivelando i loro veri volti, e in quel momento il lettore capirà chi è pronto per mostrarsi e chi invece non lo sarà mai.

 

I temi principali sono il bullismo e la diversità, non affrontati come propaganda ma introdotti quasi all’improvviso, perchè il brutto è inaspettato, per far realizzare al lettore quanto le parole possano essere subdole, e quanto, in realtà, il silenzio parli ed è un campanello d’allarme.

 

E.C