Pallapugno: ad Alba un incontro sul futuro dello sferisterio Mermet

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Il Consiglio federale della Fipap, dopo la richiesta ricevuta della società Albese di tornare a disputare il campionato di Serie A nel 2017, ha chiesto un incontro con il sindaco di Alba, Maurizio Marello, per conoscere la situazione in cui si trova oggi lo sferisterio Mermet.

 

La Federazione italiana pallupugno, già nei mesi scorsi, si era unita alle preoccupazioni di tifosi e appassionati che hanno da sempre identificato l’impianto sportivo della capitale delle Langhe (nel 2017 raggiungerà i 160 anni del suo utilizzo pubblico) con la storia e la tradizione della pallapugno.

 

All’incontro, che si è tenuto martedì 27 settembre in Comune ad Alba, erano presenti, oltre al primo cittadino, il vicepresidente della Fipap, Stefano Dho, il presidente dell’Albese Young, Nando Vioglio, e l’organizzatore del Torneo dei paesi alla pantalera, Franco Drocco.
«L’Amministrazione comunale», ha detto il sindaco di Alba, Maurizio Marello, «ha seguito e continua a seguire da vicino la vicenda dello sferisterio Mermet. Interesse dell’Amministrazione è che nel Mermet si continui a giocare e si spera possa tornare a giocare la serie A. La struttura, però, è privata e i proprietari devono decidere cosa fare: se ristrutturarla e fare ciò che è previsto dal Piano regolatore, oppure venderla com’era stato ipotizzato, con la prospettiva della ristrutturazione. In ogni caso dev’essere salvaguardato il gioco della pallapugno».

 

Soddisfatto il vicepresidente Fipap, Stefano Dho: «L’incontro è andato molto bene e c’è stata da subito la disponibilità del sindaco di tutelare e garantire il gioco della pallapugno al Mermet. Come Federazione, noi sosteniamo che lo sferisterio albese è fondamentale per il nostro sport, essendo da sempre considerato un polo centrale su cui ruota tutto il mondo pallonistico».

 

Nando Vioglio e Franco Drocco hanno proposto la costituzione di un Comitato o di una Fondazione per la salvezza e la valorizzazione del Mermet. «Il sodalizio che si vorrebbe fondare», spiega Nando Vioglio, «potrebbe essere alla base della soluzione definitiva del problema, facendo da intermediari tra la proprietà e l’eventuale acquirente». Ma non basta, perché, secondo il geometra Franco Drocco, «sarà necessario eseguire, prima possibile, lavori di adeguamento e messa in sicurezza per continuare a giocare al Mermet, con la consapevolezza che lo sferisterio albese è un importante elemento culturale del territorio».

 

c.s.