Ciclismo: Mantino e Alberto dominano il 5° Gran Premio Chialva Menta

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A Pancalieri i concorrenti si è svolto il 5° Gran Premio Chialva Menta, gara per cicloamatori da disputarsi su un circuito pianeggiante di 19,5 km da fare 4 volte.

 

La dicitura 5° edizione non deve però trarre in inganno perché la corsa, che fino a sei edizioni fa si chiamava in un altro modo, nota come “ La corsa della menta”, esiste quasi da sempre ed è una classica di richiamo del circuito ciclo amatoriale piemontese. Infatti, alla fine delle iscrizioni sono ben 206 i concorrenti, in due fasce divise per età, che si preparano a partire.

 

L’organizzazione è curata dal Team Bike Pancalieri Cicli Carpinello di Giancarlo Aghemo, sotto l’egida del settore ciclismo Acsi Cuneo.
Si parte alle 14.45 con la prima fascia, 110 atleti sotto i 50 anni che fin dal primo momento percorrono il manto stradale come se l’arrivo fosse solo al compimento del 1° giro, anziché del 4°.

 

Come detto la velocità è molto alta e i tentativi di evasione hanno poco successo. Infatti, al primo passaggio sulla linea del traguardo, il gruppo transita compatto, guidato da Davide Carlini. Davide Carlini transita in testa anche al secondo passaggio, insieme a Marchetta e Cucco. Diversi sono i tentativi che si susseguono, ma nessuno di questi va a buon fine.

 

Quando mancano circa 2 chilometri al traguardo, prova l’uscita Cristiano Alberto. Cristiano sa bene che l’arrivo è complicato, con due curve nell’ultimo chilometro che, se prese con un leggero margine e affrontate con la giusta traiettoria, possono essere un ulteriore vantaggio per vincere la corsa.

 

Lo sanno anche Nervo e Parzanese che si lanciano subito sulle orme di Alberto, il quale non molla di un centimetro neanche quando i due gli sono alle calcagna e manca solo più qualche decina di metri al traguardo. Il veterano della Quinto al Mare resiste al ritorno dei due inseguitori e si aggiudica la vittoria alla media di 44,610 km/h, quasi affiancato dal senior Alessandro Nervo e dal veterano Luigi Parzanese.

 

Alle spalle dei tre, dopo avere lottato da “kamikaze”per prendere la migliore posizione nelle curve, vediamo sprintare per il quarto posto, Perracchione, Fissore, Barbero, Perucca, Grimaldi e Dell’Erba, tutti veterani, arrivati nell’ordine, seguiti dal senior Allois e poi da un’altra sfilza di veterani: Picco, Lenza, Manzoni, Marcello Lanzo, Giuseppe Lanzo, Bosticco, Cucco e Drovandi.

 

La corsa dei 96 over 50, con unica donna la giovane Eugenia Caruso, parte qualche minuto dopo ma il ritmo non è da meno e, al primo passaggio sulla linea del traguardo, vediamo transitare in testa al plotone compatto Nigro, Piovero, Gecchele e Ostorero.  All’inizio del quarto giro osserviamo il tentativo d’evasione operato da Ginestra, Piacenza, Fedrigo, Alparone, Salvatico, Donati, Longo, Batilde, Nota e Zambello che però, nel giro di qualche chilometro fallisce e il gruppo, tornato unito, si prepara ad affrontare lo sprint finale.

 

La lotta per prendere posizione prima delle due curve finali si fa serrata. Il primo che riesce a “schizzare” sul rettilineo d’arrivo e Gualtiero Capellino. Alla sua ruota ci sono Longo e Nigro e poi tutti gli altri. Ai 250 metri è Longo che prova la volata, con a ruota il compagno della Cicli Santysiak, Ostorero, che poco dopo passa in testa. Sarebbe quasi una vittoria facile per lui se alla sua ruota non ci fosse il “fantasma” Luigi Mantino (nessuno l’ha visto per tutta la corsa) che, in soli 50 metri è in grado di superare chiunque.

 

La vittoria è di Luigi Mantino, alla media di 42,240 km/h, davanti a Ostorero, Nigro, all’sgA Longo, Gaule, Capellino, Soffietti, Marletta (2°sgA), Gesmundo, Camillò, Albiero (3°sgA), Moretti, Donati, Girotto con Pitiddu e Calvarese quasi appaiati ed entrambi sgB.

 

c.s.