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Anche quest’anno, in occasione dei festeggiamenti organizzati presso il Santuario monregalese, la Guardia di Finanza ha intensificato gli sforzi affinché fosse garantito il rispetto delle norme a tutela del mercato e dei tributi.
La manifestazione, oltre ad annoverare molte centinaia di operatori economici nonché migliaia di visitatori, richiama anche un numero crescente di venditori ambulanti non autorizzati di capi contraffatti. Nel comparto i finanzieri hanno proceduto al sequestro di centinaia di prodotti quali calzature, borse, occhiali e portafogli riportanti false griffe di prestigiose case di moda.
Le Fiamme Gialle hanno effettuato controlli, sia in uniforme che in borghese, anche nei confronti dei venditori ambulanti “regolari” e dei commercianti “fissi” della zona al fine di verificare se, tra i prodotti offerti al pubblico, fossero presenti merci recanti marchi contraffatti e se fosse rispettato l’obbligo di provvedere all’emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale per i prodotti veduti.
In tale settore si è assistito ad una modesta riduzione delle irregolarità in termini assoluti, ma d’altro canto è stata confermata una diffusa disattenzione sia dai venditori che dai clienti, non sempre solerti nel richiedere l’emissione del documento fiscale. Giova ricordare che mediante il documento fiscale è possibile far valere la garanzia legale sui beni acquistati ed evitare l’applicazione della sanzione amministrativa (da € 100 a € 7.000) in capo all’acquirente del prodotto falso.
Dai numerosi controlli effettuati emerge una maggiore propensione al rispetto delle regole da parte dei numerosi commercianti regolari intervenuti, condizione fondamentale per attrarre investimenti e rilanciare lo sviluppo e la crescita.
