Eccellenza: Corneliano Roero, la parola al presidente Sobrero: “Puntiamo in alto, ma piedi per terra”

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“Manteniamo sempre un profilo basso, ma studiamo da grandi”: si potrebbe riassumere così il Daniele Sobrero-pensiero alla vigilia dell’inizio di una nuova stagione del suo Corneliano Roero nel campionato di Eccellenza. Contattato telefonicamente per un’intervista, il presidente non si tira indietro, non nega le ambizioni di alta classifica, si gode un mercato super, ma resta con i piedi ben ancorati per terra.

Partiamo dal mercato. E’ chiuso per davvero o dobbiamo aspettarci ancora qualche colpo?

“No, la squadra è completata. C’è da fare ancora una valutazione su un eventuale giovane, fermo restando comunque che, avendo una Juniores e una squadra Allievi, si può tranquillamente pescare da lì. Per il resto, con le conferme importanti e i movimenti in entrata che abbiamo fatto, non abbiamo bisogno di nient’altro, siamo più che a posto”.

Melle, Erbini, Chiatellino, più alcuni giovani interessanti: siete stati protagonisti di un mercato importante. E’ soddisfatto?

“Sì, sono contento, soprattutto perché ci sono stati giocatori che hanno voluto loro stessi venire a giocare da noi, magari invitati da amici che sono già qui e che hanno parlato bene della squadra e della società. Fa piacere e ovviamente rende tutto più semplice. Sicuramente l’arrivo di Melle ha aiutato ed invogliato ancora di più altri giocatori a venire, in più non dimentichiamo quelli che c’erano e che sono rimasti, che rappresentano un po’ le fondamenta, come Anderson, Garrone, Costa, Del Piano e il portiere Maja, di cui sentiremo parlare, perché è davvero bravo. Non c’è che dire, abbiamo fatto dei colpi importanti, fermo restando che io credo che la differenza la facciano comunque sempre i giovani. Noi l’anno scorso avevamo gente come Capuano, Pagliasso, Terlizzi, nessuno si accorgeva che fossero giovani, è questo che conta. Ora abbiamo preso questo Errera, che arriva dal Palermo e che da due anni gioca in Eccellenza da titolare: anche lui dovrebbe portare un po’ di esperienza, nel suo piccolo”.

Con un mercato così e il 4° posto della passata stagione da cui ripartire, gli obiettivi sono di alta classifica?

“Noi rimaniamo sempre con il profilo basso, non facciamo voli pindarici, anche perché ci sono una serie di cose che devono combaciare. Le faccio un esempio: l’anno scorso, quando abbiamo iniziato a vincere un po’ di partite, tutti pensavano che avremmo potuto arrivare parecchio in alto, mentre io restavo con i piedi per terra. Poi abbiamo avuto una serie di infortuni e di squalifiche e abbiamo giocato 5 partite con 8 giovani, perdendole. Detto questo, l’anno scorso siamo arrivati quarti ed è stato un peccato non poter fare i play-off per questioni di regolamento legate al distacco. Io sono sempre per migliorare, mi piacerebbe arrivare di nuovo lì, ma noi siamo pur sempre una piccola società”.

Una piccola società che però è cresciuta molto negli ultimi anni. Siete pronti al grande salto?

“Guardi, noi cerchiamo di essere organizzati come i grandi, osserviamo le grandi squadre e cerchiamo di fare come loro. In società ognuno ha i propri compiti specifici e io ho fiducia nei miei dirigenti, con i quali mi confronto giornalmente. Quest’anno poi finiremo lo stadio, meriterà davvero a fine agosto o ad inizio settembre venirlo a vedere: abbiamo rcostruito un po’ la storia della società. Noi pensiamo a tutto, effettivamente ci sono società che fanno categorie superiori che sono meno organizzate di noi. Pensi che quest’anno avremo anche una hostess che accompagnerà gli sponsor alle poltrone. E poi voglio ricordare l’accordo che abbiamo firmato ieri con la Robe di Kappa per l’abbigliamento tecnico: forse siamo i primi in zona, anche la Kappa ha creduto in questo progetto, è una cosa importante. Quindi, per tornare alla sua domanda: sì, credo che sotto tutti gli aspetti siamo pronti, forse però non economicamente!”.

Che campionato si aspetta? Chi crede che si sia mosso meglio sul mercato?

“Be’, sappiamo che ci sono squadre che economicamente hanno grosse possibilità: Savigliano e Pro Dronero su tutte. Poi Colline Alfieri, Cheraschese e Albese, che per il centenario magari vorrà ancora fare qualche colpo importante. Credo che le migliori siano quelle 5 o 6. Noi? Ci metto subito dietro di loro”.

 

GDS

 

In foto il presidente del Corneliano Roero Daniele Sobrero con il colpo di mercato Fabio Melle