Scatta l’arresto per 4 medici ed un’ infermiera dell’ospedale di Asti | L’accusa è concorso in peculato e truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale

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Questa mattina si è conclusa l’operazione “Ferri che scottano” portatata avanti dai Carabinieri del Nas di Alessandria che, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Asti, ha portato all’arresto di quattro medici ed un’infermiera tutti in servizio al reparto Otorinolangoiatria dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti.

 

Termina così l’inchiesta con le notifiche di ordinanza agli arresti domiciliari a seguire di numerose perquisizioni negli studi privati e nelle abitazioni dei quattro medici indagati.

Tutto è trapelato ai Nas da segnalazioni della caposala del reparto, che più volte avreva notato la mancanza considerevole dai magazzini di vari strumenti chirurgici e farmaci specifici per le patologie seguite da otorinolaringoiatria, poi effettivamente rinvenuti negli studi e nelle abitazioni degli inquisiti.

Durante l’operazione i carabinieri hanno allestito all’interno degli ambulatori e nei corridoi del reparto, un sistema di telecamere nascoste che hanno portato in luce oltre al furto di materiale ospedaliero anche un’ impropria attività di visite pagate in nero e l’utilizzo di farmaci e attrezzature pubbliche non autorizzate.
Tre dei medici indagati sono risultati in servizio all’ospedale astigiano, il quarto svolgeva un incarico di guardia medica , per giunta non più in fase di validità.

I medici sono accusati di concorso in peculato e truffa ai danni del Servizio Sanitario nazionale per una sottrazione sistematica e protratta nel tempo di materiale medico, farmaci ed attrezzature chirurgiche in dotazione all’ospedale. Denunciata a seguito dell’inchiasta anche un’addetta alle pulizie, con l’accusa di furto di materiale medico.

Immediata la reazione della deirezione dell’ASL astigiana: “La Direzione ha già assunto i provvedimenti di sospensione obbligatoria – si legge in una nota – inoltre, ha già provveduto in via urgente anche all’assunzione di 2 medici per garantire la continuità dell’attività del reparto che non subirà alcuna variazione.

Alice Ferrero