|
|
“L’umanità è stato il tratto distintivo della vita di Gianfranco“. Così nel corso della sua omelia il parroco di Borgo San Dalmazzo ha voluto salutare Gianfranco Bianco, il popolare giornalista RAI, cuneese, scomparso nella notte fra martedì 28 e mercoledì 29 giugno a soli 64 anni dopo aver lottato con un tumore ai polmoni.
Un ricordo commovente, quello arrivato dalla Chiesa Parrocchiale cittadinam gremita di concittadini, ex colleghi, amici, parenti ed autorità comunali e non: “Ci siamo chiesti il perché, nonostante il suo ruolo prestigioso, tutti noi sentissimo Gianfranco così vicino a noi: bene, la risposta sta in quella che era la sua sapienza, una sapienza del cuore. Così come la sua penna, era la penna del cuore“.
Diversi gli interventi che si sono succeduti nel corso della cerimonia funebre, celebrata stamattina dalle 10.30. Fra i più sentiti, quello del sindaco di Borgo San Dalmazzo, Gian Paolo Beretta: “Quando si incontrava Gianfranco, era una grande festa. Parlare con lui, ti lasciava qualcosa di speciale dentro. Nonostante la distanza, era sempre vicino a questo territorio, di cui sapeva sempre tutto. Ringrazio Gianfranco per quello che ha fatto e donato a tutti noi“. Un grande e caloroso abbraccio per un grande giornalista, ma soprattutto un uomo buono e ben voluto da tutti quelli che lo conoscevano.
Redazione Ideawebtv.it
