Stretto accordo di collaborazione tra Lions Club cuneese e CIMA

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Un importante accordo di collaborazione è stato siglato mercoledì scorso fra tre Lions Club della provincia di Cuneo – Carrù-Dogliani, Borgo San Dalmazzo-Besimauda e Mondovì-Monregalese – e il Centro Imprenditorialità e Management, con la collaborazione del Campus di Management ed Economia-Sede di Cuneo.

Accordo che getta le basi per la realizzazione del progetto di ricerca “L’innovazione tecnologica come strumento di valorizzazione della Cultura sul territorio: un raffronto fra due macro regioni europee”, che coinvolge il territorio cuneese nel confronto con l’area della città di Barcellona, in Spagna.

 

A siglarlo, il Vice Presidente Cima, dr. Paolo Silvestro e il Ricercatore dr. Gabriele Santoro, con la supervisione del Coordinatore del Campus di Management e Economia – sede di Cuneo – prof. Giuseppe Tardivo e i per i tre Lions Club, Raffaele Sasso (L.C. Carrù-Dogliani), Guido Raineri (L.C. Borgo San Dalmazzo-Besimauda) e Pietro Botto L.C. Mondovì-Monregalese) oltre al presidente della 1ª Zona D del Distretto 108 Ia3, Paolo Candela.

«La ricerca – ha commentato il prof. Giuseppe Tardivo – si pone l’obiettivo di definire l’esistenza di un modello di sviluppo culturale e territoriale, attraverso l’utilizzo della tecnologia. Più in particolare, lo scopo è analizzare l’implementazione delle tecnologie come strumento di valorizzazione della cultura sul territorio, nelle aree di interesse della provincia di Cuneo, con particolare riferimento ai territori del Lions Club proponenti, effettuando un confronto con i benchmark di riferimento, come ad esempio la città metropolitana di Barcellona, in Spagna. L’obiettivo fondamentale è individuare chiavi interpretative e spunti di riflessione attraverso l’ottimizzazione di comportamenti manageriali per sostenere lo sviluppo dell’area del Piemonte sud-occidentale. L’ottica è quella di favorire , per l’area considerata, la destinazione smart e creare valore. In tale contesto, la “research question” essenziale è: “Come l’innovazione tecnologica può valorizzare la cultura di un territorio”».

A nome dei tre Lions Club, si è espresso Paolo Candela: «Grazie alla proposta presentata all’inizio del corrente anno lionistico da parte di Guido Raineri e ad un’attenta valutazione dei singoli Lions Club della 1ª Zona, il progetto si è concretizzato con la collaborazione del Cima e del Campus di Management ed Economia – sede di Cuneo – e l’individuazione del ricercatore che lo eseguirà, il dr. Gabriele Santoro. Il tutto si concluderà fra un anno, con un Convegno, per rendere noti i risultati della ricerca».

Ricerca che si articolerà in tre parti e coinvolgerà le aree delle Langhe, il Monregalese, i territori montani e pedemontani compresi fra le valli Pesio e Stura, con riferimento ai benchmark nell’utilizzo delle tecnologie in ambito culturale e territoriale dell’Area metropolitana di Barcellona. Con lo scopo, parimenti importante, di valorizzare le varie espressioni culturali del territorio: artigianato, turismo, prodotti diversi, enogastronomia, cultura occitana, salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio.