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Amministrative 2016, Carlo Giordana è il volto nuovo ad Entracque: “Porteremo trasparenza e voglia di cambiamento” | 28enne praticante avvocato, Giordana guiderà la lista “Entracque Viva” per la tornata elettorale del 5 giugno

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E’ Carlo Emanuele Giordana, 28enne praticante avvocato, il volto nuovo nella corsa alla poltrona di sindaco del Comune di Entracque. Alla guida della lista “Entracque viva”, nella quale spiccano, insieme a tanti giovani, due consiglieri d’opposizione uscenti, Rocco Aimar e Battista Quaranta, il 5 giugno sfiderà il sindaco uscente Gian Pietro Pepino e Cesare Onetti, 82enne candidato di Fratelli d’Italia- Allenaza Nazionale.

Insomma, con i suoi 28 anni, Giordana vuole portare una ventata di aria nuova, cambiamenti e trasparenza.

 

Come mai ha deciso di candidarsi?

E’ da diversi mesi che lavoriamo insieme a tutti i componenti della lista: a dire la verità è stata più che altro una scelta loro, che hanno ritenuto di indicarmi come candidato giovane, per dare un’idea della volontà di rinnovamento e di cambiamento. Per me è stato un grande onore essere scelto e ho accettato molto volentieri“.

 

Con quale stato d’animo e con quali speranze si presenta a queste votazioni?

Sicuramente con entusiasmo, perché siamo quasi tutti ragazzi giovani che hanno voluto mettersi in gioco e che ci tengono al bene del paese. Quali speranze? Be’, la nostra speranza è che ovviamente si riesca a vincere, non gareggiamo certo per perdere: ci auguriamo che il nostro programma faccia breccia negli entracquesi e li convinca della bontà delle nostre idee“.

 

Quali sono i punti principali del vostro programma?

Il fulcro è la strategia di valle: essendo Entracque un comune piccolo ed essendo sempre più ridotte le risorse per tutti gli enti periferici dello stato, noi pensiamo che l’unico modo per poter contare qualcosa, sia in termini di risorse che di rappresentatività, sia fare un discorso con gli enti limitrofi. E non mi riferisco soltanto ai comuni, ma anche agli enti che si trovano sul nostro territorio, come per esempio il Parco delle Alpi Marittime, che devono fare sistema per cercare di farsi sentire maggiormente nelle sedi opportune, quindi in Regione, ma anche a livello nazionale“.

 

Vedendo e giudicando dall’esterno l’operato della precedente amministrazione, dove pensa che si possa migliorare?

Ciò che riteniamo veramente migliorabile è la trasparenza, perché nel nostro paese negli ultimi 5 anni quasi tutte le decisioni prese a livello amministrativo sono cascate dall’alto senza una reale partecipazione dei cittadini. La nostra volontà è di rendere veramente trasparente l’amministrazione, che significa mettere a conoscenza delle scelte e delle motivazioni delle scelte fatte i cittadini: questo per noi è un altro dei punti fondamentali, una cosa che è mancata negli ultimi 5 anni“.

 

La vostra lista è formata da tanti giovani, a partire da lei. Pensa che questo possa rappresentare un punto di forza?

In realtà noi abbiamo anche esperienza in lista, perché due dei nostri candidati, Rocco Aimar e Battista Quaranta, sono stati consiglieri di minoranza nella scorsa amministrazione, quindi c’è un mix tra esperienza e novità. Detto questo, il fatto di essere giovani e nuovi per noi è un valore aggiunto, perché abbiamo l’intenzione di entrare nell’amministrazione senza quelle disillusioni che invece hanno molti che sono lì da anni“.

 

Questa mattina (lunedì 16 maggio) i 50 profughi che ospitate a Entracque hanno protestato di fronte alla Prefettura di Cuneo per le condizioni in cui si trovano. Qual è la sua opinione a riguardo?

Anche qui c’è di mezzo la questione della trasparenza: l’arrivo dei migranti è stato quasi come un fulmine a ciel sereno per noi abitanti, sembra che l’amministrazione non ne sapesse nulla, anche se francamente abbiamo dei dubbi. Il Comune, negli ultimi anni, non è che abbia fatto molto per cercare di affrontare veramente il problema: ha fatto come se fosse un mucchio di polvere nascosto sotto il tappeto, lo ha quasi ignorato. La nostra intenzione è quella di cercare di affrontare il problema e cercare di trovare la soluzione migliore, su due fronti: quella di un controllo maggiore, ma anche dal punto di vista di un aiuto per far vivere al meglio queste persone nella loro residenza forzata. Questo aspetto è presente nel nostro programma“.

 

In conclusione, perché gli entracquesi dovrebbero votare per lei?

Noi riteniamo che le nostre proposte siano realizzabili ed abbiano un loro senso. Siamo una squadra che è un mix di gioventù ed esperienza: quindi abbiamo la spensieratezza di chi si affaccia per la prima volta ad un’avventura del genere, ma anche una preparazione importante grazie ad alcuni dei nostri membri. La nostra volontà è di capire se gli entracquesi vogliono cambiare, oppure se va bene quello che c’è stato fino ad oggi, con tutte quante le mancanze e i problemi che ci sono stati. La nostra è una proposta nuova, nella speranza che venga accolta dai nostri compaesani“.

 

GDS

In foto il logo della lista “Entracque Viva”

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