Il Comune di Gaiola contro la privatizzazione del Servizio Idrico Integrato: “Giù le mani dall’acqua pubblica”

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L’impegno del Sindaco di Gaiola Fabrizio Biolé e del suo Consiglio Comunale per la totale ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato, dopo la spinta all’interno dell’Assemblea dei Sindaci dell’ATO4, che ha portato alla elaborazione del cronoprogramma che porterà alla gestione unica totalmente pubblica in provincia di Cuneo, si estende al contrasto delle misure che a livello nazionale il Governo Renzi sta predisponendo.

In particolare il testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale, decreto legislativo attuativo dell’art. 19 della L. 124/2015 (Legge Madia).
La finalità del testo è infatti quella di promuovere “la concorrenza, la libertà di stabilimento e la libertà di prestazione di servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione dei servizi pubblici locali di interesse economico generale”.
Cinque anni dopo la vittoria referendaria sull’acqua e i beni comuni, si vuole imporre la privatizzazione di tutti i servizi a rete espropriando enti e comunità territoriali della possibilità di organizzare i servizi e le politiche tariffarie, reintroducendo peraltro in tariffa l’adeguatezza della “remunerazione del capitale investito” nell’esatta dicitura abrogata da 25 milioni di cittadini nel 2011.
Il decreto Madia stravolge la nozione di servizio pubblico locale limitando l’intervento del pubblico solo a supporto al mercato e parallelamente la maggioranza parlamentare cancella i punti principali della proposta di legge promossa dal movimento per l’acqua.
Per questo il Consiglio Comunale ha votato nell’ultima seduta del 29 aprile all’unanimità una mozione che rivendica il risultato referendario chiedendone al Governo il rispetto e appoggia la raccolta firme per la petizione popolare proposta dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua. La battaglia sarà ancora lunga.
“E’ semplicemente inaccettabile che chi dovrebbe applicare il risultato referendario provi ad inventarsi la qualunque per andare nella direzione opposta. In tutti gli àmbiti istituzionali questo è il mio pensiero e quello dei miei consiglieri. E proprio nell’alveo della resistenza agli ignobili maneggi di Renzi & C., oltre che alle avventate decisioni di parte degli amministratori della nostra provincia, compreso il “mio” Sindaco Davide Sordella, parteciperò all’annuale Primavera dell’Acqua domenica 15 maggio a Trinità: un appuntamento ormai fisso con cui l’attivissimo Comitato cuneese per l’Acqua Pubblica unisce momenti ludici e di confronto. Giù le mani dall’Acqua Pubblica!” spiega Biolé.