Festival della TV 2016: Dogliani in delirio per Alessandro Cattelan (FOTOGALLERY)

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Applauditissimo, e c’era da aspettarselo. Alessandro Cattelan è il volto nuovo della televisione, quello pulito, quello di una TV volendo d’altri tempi, pacata, ironica, mai urlata, estremamente professionale.

Anche per questo oggi pomeriggio centinaia di spettatori, tanti giovanissimi, ma molti anche abbondantemente sopra gli «anta», si sono accalcati sotto la tensostruttura in Piazza Umberto I per sentire questo presentatore prossimo ai 36 anni raccontarsi a Alessandra Comazzi. Un ragazzo di provincia, partito dalla piemontese Tortona con l’intento di lasciarsi alle spalle questa realtà, il desiderio di evadere grazie alla radio senza immaginare che ci sarebbe stata la televisione nel suo destino «Ero un ragazzino che andava a scuola e all’epoca c’era chi ti chiedeva 1.000 euro per fare un book da mandare alle agenzie con la prospettiva di venire lanciato nel mondo dello spettacolo. Una truffa credo, ed io ci cascai a pieno. E infatti per moltissimo tempo non mi chiamò nessuno. Fino al giorno in cui ricevetti la telefonata di un impresario che mi offriva il posto in uno spot nel Festivalbar. Accettai titubante ma dopo quella esperienza nuovamente il nulla. Destino ha voluto che quell’impresario anni dopo sarebbe stato chiamato per allestire il team della neonata Viva TV, mi chiamò nuovamente e questa volta tutto partì realmente. Prima intervista i Gazosa e Damon Albarn dei Blur»

Un trampolino di lancio incredibile che lo ha portato alla popolarità su scala nazionale con X Factor («ma quello non è il programma più difficile, basta saper contare da 1 a 10 per i codici del televoto» confessa con una grande umiltà) passando per la premiazione dei David di Donatello, una cerimonia per natura abbastanza noiosa ma resa da Cattelan decisamente piacevole in modo estremamente naturale, sino alla sua creatura, «E poi c’è Cattelan» «il mio progetto, la mia idea di sempre. Per questo sono grato a Sky per aver creduto in me e avermi dato la possibilità di realizzarla». L’amore originario per la radio, però, non è affatto sopito: «Io sono cresciuto con Radio Deejay e quando andai a propormi a loro, Linus mi fece registrare una trasmissione pilota mai andata in onda. Al termine del periodo di prova mi disse «lascia stare, la radio non fa per te!». Io gli dissi che avevo una proposta di Radio Kiss Kiss, ed allora la sua proposta fu quella di fare gavetta con quell’emittente e poi riprovare con loro una volta «rodato». L’ho fatto e alla fine sono arrivato a Radio Deejay. In fin dei conti ci ho messo solo nove anni…»

L’incontro nella FOTOGALLERY di IDEAWEBTV.IT

 
Fabio Magliano
Foto Alice Ferrero

 

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