Delitto di Guarene: domani le esequie del commerciante, proclamato lutto cittadino | Contestata all’omicida il delitto volontario con l’aggravante della premeditazione,

0
619

Il sindaco di Guarene ha dichiarato lutto cittadino in onore di Valerio Sottero, il fioraio barbaramente ucciso nella notte tra sabato 2 e domenica 3 aprile dal figliastro Iosif Popovici nella sua casa di Guarene.

Come si legge dal comunicato affisso dal Comune “interpretando il sentimento unanime della Giunta e del Consiglio Comunale, nonché dell’intera cittadinanza colpita dall’atto di inaudita violenza che ha spento improvvisamente e prematuramente la vita di Sottero Valerio, evidenziando che l’intero Comune colpito da questa drammatica notizia partecipa al dolore dei familiari, intendendo manifestare in modo tangibile lo sconforto per questa tragedia che ha lasciato attonita la comunità, proclama il lutto cittadino per il 13 aprile, giorno delle esequie. Si invitano i Consiglieri Comunali a partecipare alle esequie, tutti gli uffici pubblici e le scuole di ogni ordine e grado di osservare un minuto di silenzio in concomitanza con la cerimonia funebre, le attività autonome, gli imprenditori e i commercianti a sospendere le attività in concomitanza con le esequie, con le modalità ritenute più opportune”.

Con il nullaosta da parte delle autorità, infatti, sarà possibile celebrare le esequie di Sottero nella chiesa parrocchiale di Vaccheria mercoledì 13 aprile alle ore 15, mentre nella stessa chiesa questa sera alle 20.30 sarà recitato il rosario.

Emergono intanto ulteriori dettagli da parte degli inquirenti. Il sostituto procuratore di Asti Luciano Tarditi ha infatti contestato l’omicidio volontario con le aggravanti di premeditazione, futili motivi e profittamento delle circostanze al Popovici, che mercoledì 6 aprile nel carcere di Asti aveva confessato il delitto. Il giovane non avrebbe quindi agito in preda ad un raptus ma il delitto sarebbe il tragico epilogo di un rapporto pessimo instaurato dal Sottero con il figliastro, un rapporto costellato di liti e diatribe anche sul lavoro e per motivi economici.

 

Secondo una prima ricostruzione, Popovici avrebbe colpito Sottero nel sonno con un coltello, mentre la madre del ragazzo dormiva accanto all’uomo accordendosi della tragedia quando questa era ormai purtroppo compiuta. Dopo l’aggressione il giovane si sarebbe dato alla fuga per disfarsi dell’arma del delitto, per poi fare ritorno in stato di choc a casa dove lo hanno trovato i Carabinieri intervenuti. Gli inquirenti pur sottolineando la situazione difficile dell’omicida, già fermato in passato in stato di ebbrezza, escludono i presunti problemi di tossicodipendenza come erroneamente riferito da alcuni organi di stampa.