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Eccellenza: Albese-SDS Rocchetta 3-1; Isoldi “Una salvezza dedicata a chi ci dava per morti a novembre” | Rosso: “Un risultato incredibile, tra i più belli della mia carriera”

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Una volta compiuto il miracolo, è tempo di togliere alcuni sassolini dalle scarpe per i dirigenti albesi. Sassolini divenuti macigni nel corso dei mesi, ed è per questo che liberarsene rende il tutto ancora più piacevole.

Perchè l’Albese centra la permanenza in Eccellenza contro ogni pronostico, nell’anno della grande rifondazione sportiva e societaria, proprio quando i più, non senza un filo di sadismo, avevano iniziato a recitare il de profundis per questa nobile decaduta.
A inaugurare la serie degli sfoghi il presidente Tony Isoldi, colui che con una firma pesantissima al momento dell’iscrizione della squadra al campionato ed una decisione inaspettata (il salto da DS a Presidente è tutt’altro che semplice) ha dato il via al miracolo “Oggi siamo salvi – attacca – ma questo risultato non cancella quanto si è detto in estate e nei mesi successivi. L’Albese era stata data per morta da tutti, sia a livello di campo che come società. Io non mi dimentico tutto quello che è stato detto, ed è per questo che non solo la salvezza dell’Albese ha un sapore particolare, ma posso affermare con orgoglio che l’Albese è viva, e non vuole mollare. Oggi i ragazzi sono stati eccezionali, hanno coronato nel migliore dei modi un’annata in crescendo. I primi mesi non sono stati semplici poi, una volta trovato i giusti equilibri, hanno condotto un girone di ritorno eccezionale. Ci sono state delle battute a vuoto inevitabili, ma nel complesso sono stati tutti bravissimi e questo risultato ha davvero del miracoloso. Per buona pace di chi ci dava per morti già a novembre, ci descriveva allo sbando e diceva che non saremmo arrivati alla fine del campionato”.

Il presidente Isoldi al quale va il ringraziamento dell’allenatore Giancarlo Rosso, tra i principali artefici di questo miracolo “Senza Isoldi la squadra non si sarebbe iscritta al campionato – afferma il mister – per questo dobbiamo essergli tutti grati. Così come dobbiamo ringraziare Ezio Grasso, da anni un punto di riferimento per tutta l’Albese, e Ivo Anselmo, che ultimo arrivato ha saputo affrontare la nuova sfida con passione e umiltà, ha sposato la causa e ha dato davvero tanto alla squadra. Non era facile salvarci, perché di fatto in estate non c’era una società e non c’era una squadra. L’abbiamo ricostruita da zero, grazie anche a giocatori che con umiltà hanno sposato il nostro progetto anche con sacrifici economici, non hanno mai fatto mancare il loro impegno, hanno dato tutto sé stessi e ci hanno portato ad un risultato per molti irraggiungibile. Abbiamo rifondato una squadra con un budget ridotto e anche al cospetto di squadre con risorse economiche a disposizione tre, quattro volte superiori alle nostre ce la siamo sempre giocata con grande orgoglio. Questa salvezza per me ha un sapore particolare, vale come la vittoria di un campionato, e senza dubbio la considero tra i traguardi più belli raggiunti nel mio percorso all’Albese, perché è arrivata al termine di una stagione difficilissima per tutti, contro ogni pronostico”.

 

Visibilmente soddisfatto il Team Manager Ivo Anselmo “Quando sono arrivato ad agosto sapevo che la squadra si era iscritta in extremis e che la situazione era delicata – spiega – ed infatti le prime uscite non sono state positive. Sino a dicembre abbiamo portato a casa risultati negativi perché la squadra aveva bisogno di trovare la giusta amalgama. Ma lavorando duramente abbiamo iniziato a costruire i risultati, prima una serie di pareggi, quindi lo strappo con le cinque vittorie consecutive che ci hanno fatto compiere un importante balzo in avanti. Vittorie figlie della crescita esponenziale della squadra sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico, fisico, mentale, comportamentale…e il girone di ritorno è stato per noi eccezionale, perché se si escludono le sconfitte con Olmo, Settimo e Dronero abbiamo raccolto punti ovunque. Non dico che me lo aspettavo, ma sapevo che i giocatori avevano i numeri per fare bene, bisognava solo avere il tempo di trovare i giusti equilibri. Diciamo che siamo partiti tardi ma alla fine abbiamo raggiunto il risultato in tempo. Un risultato consono per la tradizione calcistica albese”.

Chiude orgoglioso Ezio Grasso, vice presidente del sodalizio langarolo “Questa salvezza è la migliore risposta a tutti coloro che ci davano per spacciati in estate e che dicevano che non saremmo arrivati a novembre. Delle cattiverie che ci hanno motivati ancora di più e che ci hanno portato ad un risultato eccezionale. Merito è di quelle persone che hanno creduto nell’Albese e che hanno lavorato con dedizione per la nostra causa, e di quegli sponsor che in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo non ci hanno fatto mancare il loro prezioso supporto. La partita di oggi è stata lo specchio della nostra stagione, abbiamo giocato con orgoglio e determinazione e abbiamo portato a casa una vittoria meritata che corona nel migliore dei modi il nostro campionato”

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