Mondo economico cuneese sicuro: “Alternanza scuola-lavoro, una grande opportunità”

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Entro  l’inizio  del  prossimo  anno  scolastico  4.976  studenti  di  terza superiore della provincia di Cuneo dovranno iniziare il percorso di alternanza scuola-lavoro, per svolgere nel triennio 400 (istituti tecnici) o 200 (licei) ore, come previsto dalla  legge  sulla  Buona  Scuola,  ma  ad  oggi  il  18%  dei  ragazzi  interessati non  ha ancora trovato una collocazione.

 

Lunedì scorso – 21 marzo, ndr – davanti ad una sala piena   di   dirigenti   scolastici,   insegnanti,   imprenditori   e   professionisti,   l’Ufficio scolastico  provinciale  (ex  Provveditorato  agli  Studi),  la  Camera  di  Commercio  e Confindustria Cuneo, a nome di tutte le associazioni di rappresentanza delle imprese della  Granda,  hanno  lanciato  un  appello  a  tutte  le  aziende  della  provincia  perché aprano le loro porte agli studenti, consentendo loro di adempiere all’obbligo previsto dalla  legge  107/2015  sull’inserimento  in  azienda  degli  allievi  degli  ultimi  tre  anni delle Scuole Superiori.

 

Il  seminario,  dal  titolo “Alternanza  scuola-lavoro.  Normativa,  proposte  e  best  practice”e moderato da Nicoletta Trucco del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo,  è stato aperto  dal  padrone  di  casa,  il  presidente  della  Camera  di  Commercio  di  Cuneo Ferruccio Dardanello: “Nonostante  il  basso  tasso  di  disoccupazione  giovanile,  anche  in  provincia  di Cuneo  le  aziende  ricercano  figure  professionali  che  non  trovano.  È chiara  l’importanza  dell’alternanza  tra  scuola  e  lavoro  che,  ad  esempio  in  Germania,  ha  ridotto  all’8%  i  giovani  che faticano a entrare nel mondo del lavoro dopo la scuola”.

 

“Il  Ministero  ha  stanziato  664mila  euro  per  la  provincia  di  Cuneo  –  ha  affermato Stefano Suraniti, dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale -. Nel nostro territorio l’82% degli studenti del  terzo  anno  delle  scuole  secondarie  di  II  grado  ha  intrapreso  un  percorso  di  alternanza scuola-lavoro,  rispetto  a  una  media  regionale  del  71%.  Un ottimo  risultato,  considerato  che non sono stati considerati gli studenti che inizieranno in estate tale percorso. Ciò testimonia la ricchezza del territorio in termini imprenditoriali e di competenze professionali e l’importanza di alleanze  formative  ben  strutturate.  Dal  monitoraggio  effettuato  sono  emerse  alcune  criticità: trovare aziende disponibili visto l’elevato numero di studenti coinvolti, la formazione dei tutor aziendali,  problemi  di  natura  logistica  per  lo  spostamento  degli  studenti  e  difficoltà  per  gli inserimenti di minorenni e studenti con disabilità”. Per  far  fronte  al  problema  di  trovare  aziende  disponibili  ad  aprire le  porte  agli  studenti  sono scese  in  campo  associazioni  di  categoria  dai  grandi  numeri.

 

“Rappresentiamo  circa  1.100 aziende, da quelle piccole a 5 multinazionali, di tutti i settori merceologici – ha detto Giuliana Cirio,  direttore  di  Confindustria  Cuneo  -.  Da  anni  lavoriamo a  contatto  con  il  mondo  della scuola  e  siamo  soddisfatti  di  questa  opportunità,  anche  se, come  spesso  accade  in  Italia,  i dettagli  attuativi  non  sono  chiari.  Invitando  le  nostre  aziende  ad  aderire,  abbiamo  messo  in campo  un  progetto  che  prevede  5  modalità  di  fruizione:  incontri  a  scuola,  visite  aziendali, stage,  inserimento  nel  programma  scolastico  di  progetti  aziendali  e  affiancamento  di  uno studente a un imprenditore o a un dirigente”.

 

“Abbiamo  pronto il  portale  dedicato  all’alternanza  scuola-lavoro nell’ambito  del  Registro  delle imprese –  ha  aggiunto  il  Segretario  generale  della  Camera  di  Commercio di  Cuneo, Marco Martini -. Le aziende potranno descrivere la propria attività e fornire dati su figure richieste, le scuole raccontare le esperienze svolte”. Il seminario si  è  concluso  con  alcuni  esempi  pratici:  alla Merlo  Spa,  ad  esempio,  il 40%  dei ragazzi che ha svolto un tirocinio è stato poi assunto in azienda.