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Non potrà avvicinarsi all’ex moglie, ai tre figli minorenni e alla casa coniugale un operaio di 42 anni di Sommariva del Bosco, pregiudicato.
Lo ha deciso il giudice Giacomo Marson dopo che l’ex moglie, una donna di 35 anni, anch’ella operaia e con precedenti di polizia, aveva denunciato l’uomo presso i Carabinieri di Sommariva del Bosco per maltrattamenti in famiglia subiti da lei e dai figli.
I militari, guidati dal Maresciallo Angelo Montuori, durante le indagini e i diversi interventi operati presso la famiglia avevano documentato a carico dell’uomo diversi episodi di violenza fisica e psicologica: botte, ingiurie e minacce avvenute anche in presenza dei figli minori o durante la gravidanza della moglie e in luoghi pubblici. L’uomo avrebbe addirittura costretto la donna a dormire nell’auto parcheggiata nel cortile dell’abitazione e in alcuni casi avrebbe colpito con pugni e ceffoni anche i bambini. In attesa del giudizio, poiché indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, l’operario è stato sottoposto dai carabinieri alla misura cautelare coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese.
Nel frattempo, però, anche a carico della donna è scattata una denuncia: i carabinieri sono intervenuti nei giorni scorsi dopo una lite con l’ex marito e l’hanno trovata in possesso di un grosso coltello da cucina che aveva portato fuori dall’abitazione in violazione della legge sul porto di armi o oggetti atti ad offendere. La donna è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica del tribunale di Asti. Il coltello è stato posto sotto sequestro.
c.s.
