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Apre una sala dedicata alla città di Alba al Museo Nacional di Madrid

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«Probabilmente a luglio, una sala dedicata alla Città di Alba sarà aperta all’interno del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, il museo d’arte moderna ed arte contemporanea dedicato a tutta la produzione artistica dall’inizio del Novecento ad oggi».

 

Ad annunciarlo è l’Assessore alla Cultura del Comune di Alba Fabio Tripaldi reduce dall’incontro con il responsabile delle collezioni Rosario Peiró Carrasco ed il responsabile delle relazioni esterne Salvador Nadales Zayas, venerdì 19 febbraio a Madrid, durante la visita alla mostra “Constant – New Babylon” allestita all’interno del museo spagnolo in collaborazione con il Gemeentemuseum dell’Aja, con una stanza dedicata al rapporto tra Constant, Pinot Gallizio e la cultura nomade, nella galleria permanente fino al 29 febbraio 2016.

 

Pinot Gallizio conobbe l’artista l’olandese Constant Anton Nieuwenhuys ad Alba, invitato da Asger Jorn a soggiornarvi per alcuni mesi. Era l’estate del 1956 e la città stava vivendo una stagione culturale senza precedenti. In questo contesto di grande fervore, Constant gettò le basi del progetto New Babyon, lavorando con Gallizio al progetto della città degli zingari.
Modellini, dipinti, disegni, collage e stampe sono arricchiti da materiale d’archivio e filmati storici che inseriscono l’opera nel contesto sociale.
Gli incontri di Alba nel 1956 e i rapporti lì stabiliti con i nomadi per l’ideazione di un accampamento, fortemente voluto da Gallizio, sono stati considerati dallo stesso Constant il detonatore alla base del progetto New Babylon. In tutta la sua opera saranno costanti i richiami alla cultura zingara e alla cultura popolare del flamenco. Le opere esposte di Guy Debord, Michele Bernstein, Asger Jorn, Pinot Gallizio, Gil Joseph Wolman e Ralf Rummey rammentano il Primo Congresso Mondiale degli Artisti liberi che si tenne ad Alba nel 1956 nella sala del Consiglio comunale.

 

«All’interno della mostra ci sono foto di Pinot Gallizio ritratto da Aldo Agnelli – dichiara l’Assessore comunale alla Cultura Fabio Tripaldi – ma anche numeri d’epoca della rivista “Le Nostre tor” della Famija Albèisa, documenti dell’Archivio Gallizio, un’opera di Gallizio realizzata in collaborazione con Constant. Alcune opere di Constant hanno per titolo “Alba” ed è per questo che si sta pensando di aprire una sala che porterà il nome della nostra città, in uno dei musei più importanti al mondo. Perciò ho ringraziato molto il responsabile delle collezioni Rosario Peiró Carrasco ed il responsabile delle relazioni esterne Salvador Nadales Zayas invitandoli ad Alba».

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