Beppe Ghisolfi su La7: “Banche italiane solide”

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Le sofferenze del sistema bancario italiano non ammontano alla cifra monstre che i media vorrebbero determinata in 200 e più miliardi. Sommano, come ha puntualizzato Ghisolfi su La 7 nel prime time di Giovanni Floris, a 85 miliardi “che sono ipergarantiti e che saranno recuperati“.

Per il Banchiere fossanese, gli Istituti di credito italiani hanno dimostrato, senza aiuti di Stato, di essere in ogni caso più forti degli scossoni giunti dai mercati finanziari mondiali, tanto che “le due maggiori Banche del nostro Paese hanno perduto in Borsa meno della metà della media europea“. Il Presidente della CRF, per la seconda volta da inizio anno ospite nella trasmissione di Floris sulle frequenze della Tv di Urbano Cairo, nel novero degli inviti che da tempo gli giungono dalle principali emittenti radio-televisive nazionali pubbliche e private, laiche ed ecclesiali, ha ribadito di fronte a pubblico e rappresentanti della politica, delle Istituzioni e dei media, gli indicatori su cui oggettivamente valutare la condizione degli Istituti creditizi attivi in Italia e riaffermato la priorità info-formativa come precondizione da istituzionalizzare e da codificare normativamente per la salvaguardia dei piccoli investitori e delle famiglie risparmiatrici, specialmente in una contingenza globale di ancora bassa crescita economica reale che rischia di alimentare anche in buona fede tendenze finanziarie speculative.