Ex Consiglieri Regionali ricorrono per il vitalizio, M5S Alba: “Desistete”

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Riceviamo e pubblichiamo da Ivan Martinetti (M5S Alba) che commenta il caso dei vitalizi in Regione Piemonte, con il ricorso presentato da 42 ex Consiglieri.

 

Ben 42 ex consiglieri regionali hanno deciso di ricorrere per ottenere l’annullamento della delibera con cui il Consiglio regionale ha ridotto i vitalizi. Il ricorso inizierà in febbraio presso la Corte dei Conti, organo competente sulle pensioni pubbliche. Tra questi ricorrenti compaiono anche cinque politici della Granda, che negano la liceità di tagli decisi dal Consiglio Regionale, in media del 20%, ma con punte del 50% per chi è stato anche parlamentare e ha accumulato più vitalizi.

 

Tra questi sembrano comparire anche gli ex sindaci e successivamente consiglieri regionali e parlamentari albesi Zanoletti e Paganelli, che chiedono il ripristino dell’assegno e la restituzione degli importi decurtati. «I diritti acquisiti non si toccano – dice Zanoletti -, altrimenti salta tutto l’ordinamento giuridico e non si sa dove si va a finire». Infatti prima della delibera del dicembre 2014, fortemente sostenuta dal M5S, aveva diritto anche a un vitalizio regionale , cumulabile con il vitalizio da parlamentare.
Nelle epoche in cui i nostri rappresentanti locali sedevano in parlamento sono state più volte cambiate le regole sull’età e i meccanismi retributivi del sistema pensionistico, e noi no ricordiamo, o forse ci è sfuggito che questi abbiano mai espresso dubbi sui possibili aspetti negativi per i comuni pensionati con molti decenni di contributi versati.

 

Da almeno due lustri si parla della riduzione dei privilegi della casta e dello sforzo di tutte le parti sociali per risollevare le sorti della Repubblica. Le pensioni della gente comune nel tempo sono state massacrate da provvedimenti draconiani, fino alla famigerata riforma Fornero. Francamente ci sembra che questi nostri ex rappresentanti non siano assolutamente in linea con il sentimento generale del paese,con gli altri 153 loro ex colleghi aventi diritto che hanno rinunciato al ricorso e neanche con le condizioni oggettive dell’economia nazionale in generale, lo stato delle casse della Regione Piemonte in particolare è come tutti sappiamo alle prese con un debito vertiginoso . Si presuppone abbiano comunque altre forme sicuramente adeguate se non sostanziose di pensione, riteniamo che questi luminari della politica dovrebbero opportunamente riconoscere la bontà e serietà del provvedimento preso dal Consiglio Regionale del Piemonte, nell’ottica del bene comune. Come M5S ci sentiamo di consigliare dal profondo di desistere dal loro proposito, certi che riceverebbero la stima della comunità per un gesto nobile e non insostenibile….sempre che a loro importi.

 

Ivano Martinetti Consigliere Comunale M5S Alba