Prodotti alimentari sicuri: se n’è parlato in convegno a Dronero

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Ottima affluenza al seminario sul tema “Tecnologie e metodi per il prolungamento della shelf-life degli alimenti: tra esigenze e sostenibilità” organizzato da Tecnogranda e tenutosi presso la sede del parco tecnologico a Dronero. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 100 rappresentanti del mondo dell’industria alimentare piemontese, a testimonianza dell’importanza del tema legato alla sicurezza alimentare ed all’innovazione nell’ambito dell’ottimizzazione della vita di scaffale dei prodotti alimentari.

 

La giornata ha consentito di fare il punto sulle tendenze del mercato, tra esigenze delle aziende di trasformazione alimentare legate in primo luogo a massimizzare la shelf life dei propri prodotti per poter raggiungere mercati esteri, e richieste dei consumatori, sempre più attenti ed esigenti nella richiesta di alimenti salutistici, oltre che pensati e prodotti con approcci sempre più rispettosi dell’ambiente. Il tutto mantenendo inalterati i requisiti fondamentali di un prodotto alimentare, ossia la bontà e la sicurezza per il consumatore. Coniugare tutti questi aspetti, spesso tra loro contrastanti, rappresenta una sfida impegnativa per l’industria alimentare italiana e piemontese, impegnata per di più a muoversi in un mercato sempre più globale e nell’ambito di un quadro regolatorio sempre più stringente. In questo contesto inoltre, la produzione di nuovi prodotti salutistici o la modifica di prodotti esistenti verso ricette meno impattanti sulla salute dei consumatori costituisce un’attività onerosa, soprattutto per le piccole medie imprese che costituiscono l’ossatura del tessuto dell’industria alimentare regionale. Per trattare i temi in questione, al seminario sono intervenuti esperti provenienti dal mondo universitario piemontese, come i prof. Luca Cocolin e Giuseppe Zeppa del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino e il prof. Marco Arlorio del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università del Piemonte Orientale, oltre a rappresentanti dei partner industriali coi quali Tecnogranda collabora, per i quali sono intervenuti Elisabetta Genta di Marini Group, Andrea Gallo di Sol Spa, Cristian Carboni di Industrie De Nora e Roberto Aldighieri di Qualitec Alimenti.

 

I temi trattati hanno riguardato aspetti legati alle metodologie attualmente disponibili per la valutazione della durata (shelf life) e della sicurezza dei prodotti alimentari, l’importanza del confezionamento degli alimenti, la possibilità di utilizzo di nuovi additivi e ingredienti naturali per produrre alimenti meno dannosi e le nuove tecnologie disponibili per rendere più “puliti” gli alimenti e di conseguenza prolungarne la data di scadenza. Tecnogranda è particolarmente sensibile a questi temi, che sono sempre di maggior attualità anche alla luce dei ripetuti allarmi che da più parti spingono verso la sostituzione di ingredienti ritenuti pericolosi per la salute del consumatore con sostituti naturali meno dannosi.

 

“Il parco tecnologico Tecnogranda, in qualità di soggetto promotore dell’innovazione sul territorio e coordinatore del Polo Agroalimentare, si candida ad offrire soluzioni specifiche ritagliate sulle richieste delle aziende, anche grazie alla rete di prestigiose collaborazioni messe in campo” ha chiuso il Direttore Generale di Tecnogranda Giorgio Diquattro. La società ha maturato in questi anni competenze multidisciplinari ed ha sviluppato, in sinergia con la propria rete di collaborazioni, alcuni laboratori altamente specializzati che le consentono di fornire servizi rivolti alle imprese del settore agroalimentare per la sperimentazione di tecnologie innovative nel campo della sanitizzazione alimentare e del packaging, oltre a servizi consulenziali ad elevato valore aggiunto in ambito di innovazione di prodotto e processo in svariati comparti alimentari. Le esperienze maturate, svolte di recente per conto di clienti tra i quali figurano anche grandi e prestigiose aziende del nostro territorio, costituiscono un invito alle aziende del comparto agroalimentare a rivolgersi al personale del parco tecnologico per la risoluzione di problemi e il soddisfacimento delle specifiche esigenze.