Caso Unicalce di Bernezzo, Biraghi attacca: “Finalmente la verità! Sono i falò degli agricoltori ad inquinare l’aria”

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Da quanto abbiamo potuto apprendere dalle rilevazioni effettuate dall’Arpa a Bernezzo e disponibili sul sito della Regione Piemonte, tra lunedì 9 e mercoledì 11 novembre sono stati misurati valori di concentrazione massima oraria di PM10 senza precedenti per quel territorio.

Nella giornata di martedì 10, in particolare, le concentrazioni di polveri sottili sono arrivate ad essere di quasi sei volte superiori al limite massimo consentito dalla legge. Come si può facilmente dedurre leggendo i dati orari, la causa principale di tale inquinamento dell’aria è riconducibile alla consuetudine dei privati e degli agricoltori di bruciare le sterpaglie e i rami secchi. Non sarebbe giunto il momento da parte del Sindaco di Bernezzo, del locale Comitato di tutela dell’ambiente e della Coldiretti di zona di riabilitare l’operato dell’Unicalce per rimediare al danno di immagine provocato all’azienda?” Con queste parole il presidente di Confindustria Cuneo, Franco Biraghi, torna a difendere l’operato dell’Unicalce di Bernezzo, impegnata ad ottenere l’autorizzazione per la conversione di un forno da metano a pet-coke e da mesi al centro di una campagna di opposizione al suo progetto.

 

c.s.