Gino SPA debutta in borsa con un MiniBond da 3 milioni di euro

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Con un MiniBond da 3 milioni di euro che servirà a sostenere un piano di crescita sul mercato nazionale, debutta in Borsa l’emissione di Gino S.p.A, holding operativa e principale società del Gruppo Gino, che commercializza in tutto il Nord-Ovest grandi marchi automobilistici.

Dal 10 novembre 2015 sul mercato ExtraMOT PRO, il segmento di Piazza Affari riservato ai soli investitori professionali, sarà quotato il prestito obbligazionario della durata di 5 anni, con scadenza nel 2020, rimborso amortizing con un anno di preammortamento, a un tasso fisso pari al 5% con cedola annuale.

 

 Analisi Dati Borsa ha seguito l’operazione in qualità di advisor, mentre Banca di Cherasco, che conferma la propria specializzazione nel campo dei MiniBond, nel ruolo di arranger. Zenit SGR ha sottoscritto la quota di maggioranza del prestito, pari a 1,7 milioni di euro, tramite il Fondo Progetto MiniBond Italia e altri fondi gestiti dalla SGR, assistita sotto il profilo legale da Tosetto, Weigmann e associati.

 

Uno dei più grandi concessionari Mercedes–Benz, con sede a Cuneo e, attualmente, tra i primi dieci dealer in Italia per dimensione, dal 1959 Gino Spa commercializza anche i brand Amg, Smart, Bmw, Mini, John Cooper Works, Volvo, Alfa Romeo, Abarth, Lancia, Jeep e Toyota. Il Gruppo – che conta 260 dipendenti, 11 sedi tra Piemonte e Liguria e un fatturato di quasi 175 milioni di euro nel 2014 – attraverso l’emissione la società punta ad ampliare il proprio raggio d’azione e gli investimenti in innovazione: di recente, Gino Spa ha siglato un contratto per la distribuzione di Lotus e nei prossimi anni si prevede l’acquisizione di altri marchi sempre di fascia premium. Tra gli obiettivi che il finanziamento servirà a sostenere, anche lo sviluppo di piattaforme digital e di Customer Relationship Management (CRM), per incrementare e rafforzare la presenza in ambito virtuale, migliorando il rapporto con il cliente, la fedeltà e la frequenza di acquisto.

 

“L’innovazione è uno dei valori di fondo che caratterizzano la nostra Mission – dichiara Alessandro Gino, Direttore Generale Gruppo Gino – e con l’apertura al mercato dei MiniBond dimostriamo di essere all’avanguardia anche nelle modalità di funding. È un primo piccolo passo, ma che per noi rappresenta un punto di partenza importante, perché siamo sufficientemente maturi e pronti per coglierne i benefici”. “Con questa operazione – spiega Matteo Duffaut, Responsabile Area Finanza Banca di Cherasco – sia la Banca che l’azienda emittente hanno dimostrato la volontà di confrontarsi e sfruttare appieno le opportunità che il mercato dei capitali offre. Il nostro istituto continuerà a supportare le aziende meritevoli del territorio con servizi di consulenza sempre più specializzati mentre le aziende beneficiarie di questi nuovi strumenti di diversificazione delle fonti di approvvigionamento potranno contare su capitali pazienti per poter programmare al meglio i loro progetti di crescita e sviluppo”.

 

“Per la prima volta un dealer automobilistico si apre al mercato dei capitali – sottolinea Mario Bottero, Head of Corporate Finance di ADB –, a dimostrazione che le imprese dotate di progetti di crescita solidi e ambiziosi possono trovare attraverso l’emissione dei MiniBond una valida forma di finanziamento alternativo e complementare al credito bancario”.

 

“Siamo molto soddisfatti di essere i maggiori sottoscrittori del Minibond di Gino S.p.A – afferma infine Marco Rosati, Amministratore Delegato di Zenit SGR -. Con questa ulteriore operazione, Zenit si conferma il principale investitore in Minibond emessi dalle aziende del Cuneese. Grazie anche ai nostri consolidati rapporti con le primarie istituzioni finanziarie e con i migliori professionisti locali, continuiamo a coniugare l ’obiettivo di offrire ai nostri clienti eccellenti opportunità di investimento con la possibilità di finanziare l’economia reale del territorio, creando ricchezza, crescita e posti di lavoro.

 

Il settore auto in Italia, inoltre, dopo 7 anni di crisi drammatica, ha ripreso a crescere in termini di volumi, fatturato e margini ed offre quindi ottime prospettive nei prossimi anni. Gino S.p.A è uno dei principali operatori del settore, ha superato gli anni della crisi, uscendone rafforzato, con un management giovane e preparato e, grazie anche a questa operazione di Minibond, ha senza dubbio la possibilità e la capacità di crescere e consolidare la sua posizione di leader sul mercato non solo locale ma anche nazionale.”