Si è svolto ad Alba il workshop “Il modello Ferrero”

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«Un modello economico che tiene insieme industria e agricoltura è possibile. La differenza la fanno le persone capaci di mettere in campo idee innovative che creano queste eccellenze che ci è dato di vivere e di presentare a voi oggi».

 

 

Lo ha detto il Sindaco di Alba Maurizio Marello martedì 3 novembre nella sala convegni del Centro Ricerche Ferrero durante il workshop “Il modello Ferrero” dedicato ad un gruppo di rappresentanti diplomatici provenienti da Albania, Angola, Cile, Corea, Colombia, Equador, Filippine, Germania, Grecia, Giappone, Marocco, Messico, Romania, Slovenia, Turchia, Stati Uniti, Uruguay e Italia reduci da Expo ed accolti in città per l’incontro “Taste Alba. L’incontro tra le Langhe e il mondo può generare grandi relazioni” organizzato dal Mipaaf – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Piemonte, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, il Comune di Alba e l’Ente Turismo di Alba Bra Langhe e Roero.

 

Ai rappresentanti dei diversi paesi il Sindaco Maurizio Marello ha detto: «Mi auguro che per voi questa sia una giornata piacevole ed interessante di conoscenza dei nostri territori che non sono più chiusi come un tempo ma molto frequentati da turisti provenienti da tutto il mondo, accolti dalla nostra gente che ha aperto molto volentieri i propri orizzonti con senso di responsabilità e impegno. Oggi la nostra è una terra ricca di eccellenze, di imprenditorialità dove convivono una serie di fattori economici che non è facile trovare tutti assieme. Qui si trova la grande industria con la Ferrero e altre storiche fabbriche, il settore tessile, il metalmeccanico, l’artigianato di eccellenza presente in tutta la nostra provincia, l’agricoltura di eccellenza con le cantine dove i giovani sono tornati a coltivare la terra e lo fanno in una prospettiva di qualità conquistando un po’ tutti i mercati del mondo.

 

Nell’immediato dopoguerra questa era una terra poverissima, la città era molto isolata, c’era una mentalità molto chiusa e le campagne erano terre di miseria. Vigeva ancora la mezzadria e c’erano grandi proprietari che sfruttavano il lavoro dei contadini. Quando è nata la grande industria era prevedibile uno spopolamento delle campagne. Questo è accaduto in misura assai inferiore al temuto, grazie in particolare alla lungimiranza della Ferrero, che istituì linee di pullman per andare a prendere e a portare a casa nelle campagne i contadini che, diventati operai, erano comunque rimasti a vivere nelle loro terre, continuando anche a lavorarle. Questo meccanismo molto semplice ma molto intelligente fu ciò che consentì da un lato all’industria di crescere e dall’altro lato all’agricoltura di modernizzarsi ed agli agricoltori, gente laboriosa, di riscattarsi e di costruire le cantine e le aziende agricole di eccellenza che oggi avete visto».

 

Così il Sindaco Maurizio Marello all’incontro moderato dal Direttore dell’Ente Turismo di Alba Bra Langhe e Roero Mauro Carbone con gli interventi dell’Ambasciatore Francesco Paolo Fulci Presidente della Ferrero S.p.A., del Vice Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Andrea Olivero, dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero, del Professore Piercarlo Grimaldi docente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e di Ibrahim Osmani Amministratore Unico della Origosat S.r.l.