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Bra: l’ufficio del Giudice di Pace non si muove | In Consiglio Comunale si è parlato anche di viabilità e dell’Ospedale di Verduno

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Sarà mantenuto a Bra l’ufficio del giudice di pace. A deciderlo, il consiglio comunale della città della Zizzola che si è riunito lunedì 28 settembre 2015. L’assemblea presieduta da Biagio Conterno ha infatti approvato il testo della convenzione che lega Bra ad altri undici comuni del territorio (Carmagnola, Cervere, Cherasco, La Morra, Narzole, Pocapaglia, Sanfré, Santa Vittoria d’Alba, Sommariva del Bosco, Sommariva Perno, Verduno) per sostenere i costi del servizio.

 

 

“Ancora per un anno abbiamo la possibilità di mantenere aperto un servizio che, seppur oneroso, consente comunque a molti nostri concittadini di non spostarsi sino ad Alba per effettuare le pratiche” –  ha detto il sindaco Bruna Sibille nel presentare il provvedimento, ringraziando anche gli altri comuni che hanno affiancato Bra nella difesa del servizio. Il provvedimento è stato approvato con il solo voto di astensione del consigliere Claudio Allasia, capogruppo del “Movimento 5 stelle”, che ha affermato come i comuni “stiano sopperendo ad un servizio i cui dati di utilizzo si mantengono sui livelli degli ultimi anni. Per quest’anno è previsto un aumento della spesa di cui si farà carico il solo comune di Bra”, ritenendo opportuno coinvolgere maggiormente gli altri partner oppure agire per ridurne i costi. Un incremento dei costi dovuto sostanzialmente al passaggio di personale da part time a tempo pieno, per smaltire tutte le pratiche, come puntualizzato dal vice segretario comunale, il dottor Costanzo Fissore, che ha precisato inoltre che il relativo onere figurativo ricadrà interamente sul comune capofila in quanto si tratta di personale di ruolo dell’amministrazione quello impiegato presso l’ufficio del giudice di pace.

 

Prospettiva Verduno
E’ stato il completamento dell’ospedale di Verduno, dopo le parole pronunciate dal presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino  durante la cerimonia di inaugurazione dell’edizione 2015 di “Cheese”, uno dei temi più dibattuti nello spazio concesso alla interrogazioni dei consiglieri agli esponenti della giunta Sibille. “Il presidente Chiamparino ha preso impegni sul completamento dell’ospedale di Verduno con i medesimi “se” pronunciati lo scorso anno ad Alba. La realtà è che mancano ancora 60 milioni di euro, cui aggiungerei i 25 previsti come proventi da alienazioni, che non sono certi” – ha detto il capogruppo del “Movimento 5 stelle” Claudio Allasia – “Il territorio si interroga sulle cause degli allungamenti della durata dei lavori e della lievitazione dei costi di quest’opera, anche perché non si hanno certezze su tempi e cifre che mancano al completamento. Non vorrei però che sfuggissero le responsabilità della classe dirigente locale, anche  perché manca ancora un tassello fondamentale. Pur completato, l’ospedale non potrà servire realmente il territorio se non saranno risolti i problemi logistici”.

 

Prima di lui era intervenuta il sindaco Bruna Sibille, ricordando come “la situazione, un anno fa, era molto più lontana dall’ultimazione, e maggiori erano le incognite in merito alle infrastrutture circostanti (in particolari la strada d’accesso e le reti fognarie), sulle quali l’impegno costante di questa amministrazione – sia in prima persona, sia nel contesto del complesso di enti costituenti il collegio di vigilanza e la conferenza dei servizi – ha portato concreti e significativi  risultati”.

 

La stessa prima cittadina ha poi chiarito, sempre al consigliere Allasia (capogruppo Movimento 5 stelle), quali fossero i condomini interessati dal rifacimento del pavimento dei portici nel progetto di riqualificazione urbana di via Principi di Piemonte, dopo che lo stesso consigliere aveva sollevato dubbi circa la possibilità di intervenire a spese del pubblico su suolo di privati: “il Condominio Principi, sito tra i civici 15 e 27, il Condominio Principe, esteso tra i civici 33 e  53, il Condominio Sole, tra i civici 63 a 71, ed è in corso di valutazione progettuale se estendere l’intervento al condominio denominato “San Paolo A”, tra i civici 26 e 32. Al tempo della costruzione non furono sottoscritte convenzioni sull’uso pubblico. Per questo abbiamo chiesto loro un nulla osta, mentre stiamo approfondendo gli aspetti di tipo normativo-giurisprudenziale per valutare un’eventuale formalizzazione dell’utilizzo pubblico al termine dei lavori di riqualificazione”.

 

In bici o in treno?
Qual’è la posizione della maggioranza su progetti apparentemente antitetici, vista la partecipazione sia ai tavoli di lavoro di chi sull’ex linea ferroviaria Bra-Ceva vuole realizzare una pista ciclabile sia di chi, come ad esempio Metrogranda, ne studia un ripristino ferroviario. Questa la domanda posta dal capogruppo di “Bra domani”, Davide Tripodi, cui ha risposto il consigliere delegato ai trasporti Pietro Ferrero (capogruppo “Con Sibille per Bra”): “Si tratta di idee che solorecentemente sono approdate concretamente sul tavolo dell’ente competente, l’assessorato regionale ai trasporti, senza che vi sia stato nessun sostegno formale da parte della nostra amministrazione. Abbiamo partecipato ad incontri ed assemblee pubbliche alle quali siamo stati invitati, perché nelle sedi dove si parla dei trasporti lungo la Val Tanaro riteniamo sia nostro dovere esserci stati e continuare ad esserci”.

 

Lo stesso consigliere Tripodi (capogruppo Bra domani) ha poi posto attenzione sulla necessità di maggiori controlli e di un miglioramento  dell’illuminazione pubblica lungo la pista ciclabile di strada Crosassa, con l’assessore alla polizia urbana Fabio Bailo che ha precisato come il rispetto dei segnali di accesso alla ciclabile sia uno dei punti fissi di controllo del locale comando di polizia municipale. Il consiglio ha poi approvato la quarta variazione al bilancio comunale 2015 e gli indirizzi su di una piccola porzione di territorio sottoposta agli usi civici. Il video integrale della seduta è disponibile sul sito comune.bra.cn.it o sul canale “comunebra” di You Tube.

 

(rg)

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