Il Comune firma un protocollo d’intesa con la Prefettura per far svolgere lavori di pubblica utilità ai migranti giunti a Cuneo | Gli aderenti presteranno i loro servizi gratuitamente

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Lavoreranno volontariamente per la collettività che li ospita. Sono una quarantina i migranti che negli scorsi mesi sono giunti a Cuneo in cerca di protezione internazionale.

 

Si tratta prevalentemente di giovani che sono stati accolti da cooperative e associazioni di volontariato della zona. La Prefettura ha sollecitato gli Enti locali a promuoverne percorsi di integrazione, proponendo una bozza di convenzione. Il Comune di Cuneo ha colto la proposta siglando, nei giorni scorsi, il protocollo d’intesa, sottoscritto dal prefetto Giovanni Russo e dal sindaco Federico Borgna.
I neo arrivati inizieranno a breve, prestando servizio di volontariato nella comunità in cui sono inseriti. Si tratta di lavori di pubblica utilità, in base alle loro esperienze, inclinazioni e interessi, per i quali l’Amministrazione mette a disposizione strumentazione e attrezzature necessarie, mentre alle associazioni di volontariato compete tutoraggio, copertura assicurativa e supervisione del loro operato. Coloro che inizieranno l’attività aderiscono spontaneamente a questa opportunità di integrazione sociale, che conferisce dignità alla persona.
 
«Sono soddisfatta del percorso con cui si è giunti all’adesione al protocollo, che è stato condiviso con le cooperative che accolgono migranti – spiega Maria Gabriella Aragno, assessore ai Servizi Sociali -. Queste persone avranno, così, la possibilità di conoscere la gente e il quartiere in cui attualmente vivono e di presentarsi agli ospitanti con un ottimo biglietto da visita, offrendo il proprio lavoro. È questo il modo per creare integrazione e evitare isolamento ed emarginazione, con le conseguenze sociali che essi comportano».