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Rally Valli Cuneesi 2015: esperienza sfortunata per la famiglia Bernardi

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Non è stata fortunata la partecipazione della famiglia Bernardi al 21° Rally Valli Cuneesi, che si è svolto nelle Vallate Occitane venerdì 4 e sabato 5 settembre. Era partito con il piede giusto Giorgio Bernardi, affiancato dal pavese Paolo Zanini, in gara test con la Peugeot 208 R2B della VieffeCorse, in preparazione della trasferta per il Campionato Italiano Rally al Rally Roma Capitale.

Concentrato e determinato il 22enne pilota di Martiniana Po sigla il 25° tempo assoluto sulla Montoso-1, terzo tempo di classe, ma è solo l’assaggio di un assalto che arriva puntuale alla luce dei fari nel passaggio successivo sulla prova speciale lunga 23,700, in cui stacca il 18° tempo assoluto, migliore di categoria, prendendo decisamente il comando della Classe R2B. Il giorno successivo è secondo di categoria a Montemale, ma nella prova seguente, Madonna del Colletto-1, esce di strada rovinosamente dovendosi ritirare.

 

“Allo scollinamento di Festiona, la mia 208 si è scomposta in un avvallamento perdendo aderenza sulle ruote posteriori. Come ho messo una ruota sull’erba la vettura è partita ed abbiamo sbattuto da tutte le parti. Peccato, perché stavamo effettuando un’ottima gara ed eravamo in lizza per il successo della Classe R2B. Ci rifaremo al prossimo rally Roma Capitale”.

 

Sfortunato anche il padre di Giorgio, Paolo Bernardi, per la prima volta affiancato dall’esperto istruttore di guida rallistica Marco Nari. Velocissimo nella prima giornata, pur essendo solo alla seconda esperienza con la Fiesta R5 di Roger Tuning, Bernardi sr. ha concluso la prima giornata in sesta posizione, preceduto unicamente da quattro WRC e da un professionista come Elwis Chentre. “Sono andato benissimo nella prima parte della prova, l’anello di Morelli, stretto e tortuoso; questa Fiesta è un gioiello da guidare. Velocissima e non hai nessun problema a guidare” commentava Paolo Bernardi al termine della prima giornata di gara. Purtroppo il sogno di Paolo Bernardi di classificarsi fra i primi dieci assoluti e vincere la Classe R5, sogno che era abbondantemente alla sua portata, si è infranto nella prima prova di sabato mattina, con una lieve uscita di strada a Montemale, che ha però costretto il pilota di Martiniana Po ad arrendersi. “Alla staccata dello scollinamento di Montemale ho messo una ruota fuori della sede stradale e sono scivolato sull’erba toccando il terrapieno. Il danno non mi sembrava grave, al punto che abbiamo concluso la prova seppur attardati, pagando 30” a Gabriele Noberasco, nostro avversario di riferimento”. Purtroppo nell’urto si è staccato un pezzettino di carbonio che ha infilzato il radiatore forandolo, facendo uscire tutto il liquido refrigerante costringendo Paolo Bernardi-Marco Nari a fermarsi per non causare seri danni al motore.

 

Nemmeno Gianbartolo Bernardi, zio di Giorgio e fratello di Paolo ha potuto godersi il Rally Valli Cuneesi. Partito con la sua Ford Escort WRC che riprende la livrea usata da Juha Kankkunen nel mondiale rally del 1998, il più anziano dei Bernardi ha dovuto fermarsi al termine della salita del Montoso nel corso del primo passaggio del venerdì con la Escort ammutolita. “Semplicemente si è spenta” ha commentato seraficamente Gianbartolo Bernardi che però non si è dato per vinto ed assieme al navigatore di Bagnolo Paolo Carrucciu, si è ripresentato la via di sabato mattina, sfruttando l’opportunità di rientro prevista dal Super Rally. E dopo il primo passaggio mattutino sulla Montemale e Madonna del Colletto, anche per Bernardi-Carrucciu è arrivato il ritiro a causa di una toccata all’inversione della Montemale-2 che ha costretto l’equipaggio della Valle Po ad arrendersi. “Un vero peccato” commenta Gianbartolo Bernardi “perché iniziavo a divertirmi. Se poi fossi riuscito ad arrivare al traguardo avrei vinto anche la classe, visto il ritiro del mio unico avversario il francese Jacky Leroy. Ma quello non era sicuramente il mio obiettivo principale. Speravo invece di fare tanti chilometri di speciale e di divertirmi. Sarà per la prossima volta”.

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