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Serie D – Il punto di Gardano: “Occorre avere pazienza, ma stiamo lavorando bene” |Parlando di mercato, il tecnico “punzecchia” chi aveva parlato di un Bra dalle spese folli

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Arrivati al giorno del termine del ritiro pre-campionato del Bra, che avverrà oggi dopo la partita amichevole con il Saluzzo, è tempo per il tecnico dei giallorossi Massimo Gardano di redigere un primo mini-bilancio sulla situazione della squadra, a meno di un mese dall’inizio della stagione.

 

Non c’era occasione migliore per farlo, se non a poche ore dal doppio impegno nel triangolare di Mondovì, giocato martedì contro i padroni di casa della Virtus ed il Torino di Ventura. Due partite molto diverse, ma che hanno dato segnali rassicuranti al mister braidese. “Ho avuto ottime indicazioni – commenta Gardano – sempre tenendo conto dell’evidente differenza tra le due partite. Giocare alle 16.30 contro la Virtus Mondovì ha significato affrontare 45′ con 7-8 gradi in più rispetto alla seconda sfida con il Torino (giocata attorno alle 19, ndr), con un evidente divario atletico e di ritmo tra le due “versioni” del Bra. Detto questo, ritengo che i ragazzi abbiano messo in campo due ottime prestazioni, in particolar modo contro il Torino, quando sono riusciti a mostrare qualche buona trama di gioco ed a rendersi pericolosi in alcune circostanze”.

 

Soddisfazione mista alla necessaria pazienza che serve in questi casi: “Non possiamo pretendere di avere tutto e subito. E’ chiaro che coloro che ruotano attorno al Bra ed il sottoscritto stesso hanno in mente ciò che la squadra esprimeva a maggio, dopo dieci mesi di lavoro di gruppo. Da quel momento sono, però, passati tre mesi, contraddistinti da molti cambiamenti nell’organico e dal riposo dei ragazzi: per rivedere quelle giocate dovremo attendere che il rodaggio dei “vecchi” sia portato a compimento e che i nuovi si integrino a dovere. Già, perchè non dimentichiamoci che almeno due reparti su tre sono stati, volenti o nolenti, completamente rinnovati e che vanno quindi ricostruiti anche dal punto di vista tattico”.

 

In tutto ciò, potrebbe pesare l’assenza per infortunio di De Stefano: “Bottasso e Di Savino possono e devono sostituirlo perchè comunque due classe ’96 in campo sono obbligatori, ma penso che, se possibile, la società proverà ancora ad intervenire ingaggiando un giocatore in quel ruolo: dipende molto dal profilo del ricercato, dall’età e dalle pretese economiche, che devono coincidere con le possibilità della squadra”.

 

Ed è proprio a questo punto, toccata la questione economica, che Gardano decide di togliersi il primo sassolino stagionale dalle scarpe: “Ho letto su alcune testate giornalistiche che il Bra ha avuto la fortuna di poter condurre una campagna acquisti faraonica, in virtù di un budget di prima classe. Preferisco ricordare sin da subito, invece, che il budget è lo stesso dello scorso anno e che, semmai, la differenza sta nella ripartizione dello stesso: se hai 10 euro, potrai ripartirli per dieci acquisti da un euro, oppure, se puoi, solo per cinque acquisti che valgono invece due euro. Si aggiunga a ciò il fatto che la rosa dello scorso anno era composta di 24 giocatori da prima squadra e che quest’anno invece è composta di soli 20 uomini, di cui due provenienti, a costo zero, dalla Juniores, ovvero Bossolasco e Di Stefano, ed ecco smascherata l’erronea definizione di “faraonico” per il nostro monte acquisti”.

 

Una chiusura sul test odierno (ore 18.00 al “Bravi”) contro il Saluzzo: “Continuiamo sulla stessa strada: non saranno della partita Ottonello, per febbre, e Carretto, che ha subito una botta martedì, ma proseguiremo nelle prove tattiche delle scorse uscite. C’è fiducia perchè il gruppo ha predisposizione al lavoro ed i più esperti, che sono giocatori di primo livello, hanno accettato sin da subito le proposte tattiche e lavorative dello staff”.

 

Carlo Cerutti

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