Handbike: Il cuneese Diego Colombari vince la tappa di Bardonecchia del Giro d’Italia |L’atleta della Passo trionfa e mantiene la maglia rosa

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Vittoria, primo posto e maglia rosa. Erano in molti i pretendenti per la vittoria alla Tappa di Bardonecchia del Giro d’Italia di Handbike, una delle più ambite e blasonate, ma a trionfare è stato il cuneese Diego Colombari, che ha centrato così un grandissimo risultato.

 

Per l’atleta della Polisportiva Passo Asd è, infatti, non solo arrivata la vittoria sulla cime piemontesi ma anche la conferma che è lui la maglia rosa del Giro, fin qui. Il cuneese si è imposto con il tempo di 55’30”296, coprendo i 26 km e 400mt di tappa alla velocità impressionante di 28, 538 km/h.

 

Ecco l’intervista apparsa in un comunicato ufficiale del Comune di Bardonecchia:

“Parlami della gara.

 

Quello di Bardonecchia è un circuito bellissimo, un percorso molto impegnativo e selettivo, adatto alla nostra categoria, quando c’è molta salita si riesce a fare un vantaggio maggiore rispetto a quello che si perde in discesa. Un bel percorso, ripeto, sono felice di aver vinto, un giusto merito anche ai tanti tifosi e parenti che mi hanno seguito ed incitato in questa gara ed in tutta la mia avventura sportiva. E’ andata bene così, sarebbe stato un peccato non vincere anche perchè tutti si aspettavano il risultato

 

Diego, da quando corri?
Ho iniziato nel 2010 ed ora per ottenere risultati bisogna parlare addirittura di semiprofessionismo. In questi anni di competizioni ho visto piacevolmente una crescita veramente esponenziale di atleti e di partecipazione alle gare.

 

Programmi futuri?
Il prossimo anno l’obiettivo è quello di riuscire ad arrivare a giocarsela con Alex Zanardi, tutti conoscono la sua grande bravura ed i risultati conseguiti. Se riesco ad arrivare ai suoi livelli posso sperare di vincere qualcosa di più importante. Ma partiamo da piccoli passi per arrivare a grandi traguardi.

Hai scritto anche dei libri, molto significativi … “Sicuro di Vincere” e “La storia continua passo dopo passo”.
Il primo è un po’ pesante, lo ammetto, è la storia di quello che mi è accaduto, dell’incidente, il percorso che ho compiuto passo dopo passo per arrivare a fare una vita “normale”. Nella disgrazia sono stato fortunato, ho affrontato tutto in maniera molto serena, senza pormi limiti. gli ostacoli li ho affrontati quando sono arrivati, uno dopo l’altro senza mai mollare. E gli obiettivi da raggiungere che non sono ancora arrivati!

 

Come gestisci la tua preparazione?
Mi alleno 6 giorni la settimana per circa due ore al giorno, senza preparatore, sino ad ora. Dal prossimo anno, ho deciso invece di pianificare al meglio la preparazione e quant’altro in vista delle Gare Internazionali di Coppa del Mondo del 2016 per ottenere punteggi e migliorare il mio ranking mondiale. I calendari dovrebbero essere pronti intorno a novembre-dicembre.

 

Questa vittoria a chi la dedichi?
Questa vittoria non è solo mia, ma la dedico con tutto il cuore alla mia famiglia ed a Federica, la mia cuginetta cesanese, a Carlo suo papà, scomparso, ex pilota di motocross e trial e grande preparatore di moto, chi non conosce le mitiche Moto Guzzi Stornello Colombari”

 

Redazione Sportiva Ideawebtv.it