Scuola: da mancate assunzioni rischio stangata da 2 miliardi di euro per lo Stato italiano | I tribunali riconoscono i diritti dei precari condannando il Ministero a risarcire

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La mancata assunzione dei 100mila docenti precari rischia di determinare una stangata per lo Stato Italiano pari a 2 miliardi di euro. Lo denuncia oggi il Codacons, intervenendo sul caso degli emendamenti al ddl scuola che, secondo quanto affermato dal Premier Renti prima e dal ministro Maria Elena Boschi oggi, potrebbero far saltare le assunzioni previste.

 

Il Governo Renzi, prima di passare ai ricatti, farebbe bene a dedicarsi a qualche semplice calcolo, alla luce di quanto stabilito dalla giustizia – spiega il Presidente Carlo Rienzi – I Tribunali di tutta Italia, infatti, stanno accogliendo in massa i ricorsi dei docenti a cui sono stati rinnovati di anno in anno i contratti a termine, disponendo risarcimenti in loro favore per gli anni di precariato in violazione delle norme europee”.

 

Secondo il Codacons, quindi, nel caso in cui dovessero saltare le assunzioni dei precari previste dal ddl scuola, si potrebbe abbattere sullo Stato Italiano una nuova valanga di ricorsi da parte dei docenti, che – in base alle stime dell’associazione – potrebbe avere un impatto tra risarcimenti, scatti di anzianità e spese legali varie, pari ad oltre 2 miliardi di euro.

 

Il Governo non ha molta scelta – prosegue Rienzi – O regolarizza la situazione dei precari, sostenendo solo i costi delle assunzioni, oppure sarà costretto a far fronte a ben più elevate spese per il risarcimento dei diritti lesi dei precari”.