Si svolgerà ad Asti il forum organizzato da Confagricoltura e Banca Popolare di Vicenza | Domani a Castello del Poggio talkshow con Guidi e Zonin

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Il Piemonte del vino guarda al suo futuro e analizza progetti e strumenti per favorire l’ingresso in nuovi mercati e la competitività delle sue aziende.

Temi importanti e delicati per il settore enologico piemontese, di cui si parlerà in un talk show intitolato “Il Piemonte del vino (h)a credito?”, organizzato da Confagricoltura Asti e Banca Popolare di Vicenza, con importanti protagonisti del mondo dell’imprenditoria vinicola e del credito, ma anche del giornalismo e delle istituzioni locali, nazionali ed europee.

 

La data è quella del 18 giugno. Si comincia a parlare dalle 10,15. Lo scenario è la stupenda tenuta Castello del Poggio, a Portacomaro Stazione ad Asti. La maison vinicola, al centro di un vigneto da 160 ettari, il più grande “a corpo unico” del Piemonte, fa parte del Gruppo Zonin.

 

Tra gli ospiti che risponderanno alle domande del giornalista di Radio 24, Sebastiano Barisoni chiamato a moderare e stimolare il dibattito, il presidente nazionale di Confagricoltura, Mario Guidi (in foto); Gianni Zonin, nei panni di “padrone di casa”, ma anche di presidente del Gruppo di famiglia e dell’Istituto di Credito vicentino; l’eurodeputato Alberto Cirio, componente della commissione Ue per Agricoltura e Ambiente; Massimo Fiorio, parlamentare e vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati; e l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero. Sono inoltre stati invitati il ministro all’Agricoltura, Maurizio Martina e il suo vice Andrea Olivero.

 

«Mancava un forum su uno degli argomenti cardine che regolano l’imprenditoria agricola: l’accesso al credito e le sue valenze sia in ambito nazionale sia in ambito Ue e extra Ue. Al talk show del 18 tenteremo di dare qualche risposta» spiega Massimo Forno, presidente provinciale di Confagricoltura Asti.

 

Annota Gianni Zonin, imprenditore e Presidente di Banca Popolare di Vicenza: «L’Italia agricola, il comparto vitivinicolo in particolare, ha ottime prospettive di crescita, e con la vetrina dell’Expo e le iniziative collaterali si sta rafforzando la percezione della centralità di questo settore nel sistema economico del Paese, ma serve finanza per lo sviluppo e gli investimenti delle aziende, per stimolare la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme. Banca Popolare di Vicenza continuerà ad impegnarsi con la massima attenzione per offrire prodotti di finanziamento innovativi che rispondano alle reali esigenze degli imprenditori per una crescita sostenibile e coerentemente con i Programmi di Sviluppo Rurale vigenti nelle diverse regioni, nel quadro delle linee di Politica Agricola Comune che riconosce la centralità del comparto agricolo a livello europeo».

 

Dopo il dibattito la visita alla tenuta e il cocktail, a base di prodotti tipici astigiani, e i vini di Castello del Poggio.