Penalizzazione Caraglio: “mai stati lesi principi di sportività e buona fede”| Il comunicato: “L’errore la procedura di tesseramento di un nostro giocatore”

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Riceviamo e pubblichiamo dal Caraglio Calcio la seguente nota nella quale vengono spiegate le motivazioni che hanno portato alla penalizzazione della prima squadra con conseguente estromissione dai play off di Seconda Categoria.

 

“Il Caraglio Calcio desidera, attraverso questo comunicato stampa, spiegare l’accaduto in merito alla vicenda che ha visto la nostra prima squadra penalizzata con l’estromissione dalla fase play off di Seconda Categoria.

Molto è stato scritto e detto in queste ultime burrascose ore, abbiamo preferito attendere l’epilogo definitivo per poter analizzare con maggiore lucidità il tutto.

Come riportato dal primo Comunicato Ufficiale emanato dalla Lega Nazionale Dilettanti e dal successivo rigetto della Commissione Disciplinare, non sono mai stati lesi quei principi di sportività e buona fede che da sempre caratterizzano il nostro percorso.
Il difetto che ha portato alla penalizzazione è il tesseramento di un nostro atleta, ceduto in estate a titolo definitivo dal Busca. In seguito ad accordi definiti tra le società è avvenuta regolarmente la prima fase di tesseramento attraverso la procedura online, ma questa non è stata perfezionata entro i termini mediante l’invio della documentazione cartacea.

L’errore di carattere amministrativo burocratico è assolutamente da imputare alla nostra società sia in questa fase e sia successivamente per il mancato controllo del proprio tabulato calciatori tesserati.
Riteniamo che i dettagli legati alla vicenda e all’utilizzazione del calciatore nell’arco della stagione siano stati sufficientemente sviscerati negli articoli ed interventi pubblicati prima d’oggi. Non è facile riportare la profonda amarezza e costernazione che attanaglia tutti noi in queste ore, il Mister Veneri e tutti i ragazzi hanno condotto un cammino splendido in questa stagione, spendendo ogni singola energia e risorsa a loro disposizione.
Ci preme sottolineare, una volta ancora, che l’accaduto non è stato in alcuna maniera premeditato o svolto in maniera faziosa, bensì derivante da un banale difetto di tesseramento, rilevato d’ufficio dal Giudice Sportivo, di cui ci assumiamo la piena ed incondizionata responsabilità.

Potremmo discutere di quei principi che regolano casi del genere a livello federazionale, potremmo parlare della mendosa modalità di tesseramento, ma nulla cambierebbe in merito al risultato ultimo.
Vicende come questa possono scalfire identità ed intenti, ma dimostreremo ancora una volta la nostra forza e il nostro spirito. Vogliamo credere e dimostrare che dalle situazioni negative come questa si debba uscirne ancora più forti, con quella tempra e audacia proprie dei vincenti.
Desideriamo inoltre ringraziare coloro che in questi giorni hanno ma”nifestato e dimostrato il proprio appoggio e solidarietà, specialmente quelle società che hanno sottolineato quanto i nostri meriti sportivi fossero pienamente acquisiti e palesati durante l’arco della stagione.
Il nostro sguardo è già proteso al domani, faremo tesoro anche di questo impietoso insegnamento e continueremo, spinti dall’entusiasmo dei nostri ragazzi, a perseguire la nostra strada.”