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Pronostico rispettato. A Boves nessuno è riuscito a spuntarla contro lo strapotere di Leonardo Viglione, uno specialista delle cicloscalate, che anche questa volta non ha sbagliato, lasciandosi tutti alle spalle, a cominciare dal solito rivale Andrea Timo, un altro grande interprete di queste gare.
La corsa si è svolta giovedì 28 maggio, con una settimana di ritardo rispetto a quando era inizialmente prevista: colpa del maltempo, che ha fatto slittare di sette giorni la gara. Gara che era valida come terza ed ultima prova della combinata Libertas e che è stata organizzata con grande cura dal Velo Club Boves insieme al Centro Coordinamento Ciclismo Libertas Cuneo. In 69 corridori si sono presentati alla partenza, davvero tanti considerando che si trattava di una corsa infrasettimanale. Percorso non impossibile, con gran parte dei 7 chilometri previsti decisamente pedalabili, ma con un ultimo strappo molto complicato e impegnativo. Proprio nel finale la gara si è decisa, con Leonardo Viglione (M1, Ucsa) che si è lasciato tutti alle spalle andando a prendersi l’ennesimo, meritato, successo.
Dietro di lui l’altro grande specialista Andrea Timo (M3, Speed Wel Savona), poi Mattia Magnaldi (M1, Atelier della Bici), quindi l’atleta di casa Pietro Castellino, M3 del Velo Boves, e Marco Testino (M1, Atelier della Bici). Tra i ciclisti di Seconda Fascia il più bravo è stato Fulvio Magnaldi (M5, Atelier della Bici), 10° assoluto; poi Massimo Fenocchio (M4, Roero Speed Bike) e Riccardo Acuto (M4, Cappella Cicli). Per quel che riguarda le categorie, successi di Leonardo Viglione (M1), Flavio Re (M2, Gs Passatore), Andrea Timo (M3), Massimo Fenocchio (M4), Fulvio Magnaldi (M5), Giovanni Isoardi (M6, Polonghera), Erica Magnaldi (W1, Team Derosa) e Sabina Monaco (W2, Gs Passatore). La cicloscalata chiudeva anche la combinata Libertas, che ha incoronato Flavio Vassallo (Roracco) in Fascia 1, Bruno Chiaramello (Sc Trinità) in Fascia 2, Fulvio Magnaldi in Fascia 3 e Michela Magnetto (Gs Passatore) tra le donne.
