Asl CN1: in vigore il Piano delle performance 2015 | Strumento fondamentale per responsabilizzare l’Azienda nei confronti del cittadino

0
335

Obiettivi strategici che tengono conto del mutato rapporto tra i cittadini e la Sanità e della necessità di spiegare anche come le aziende sanitarie programmano e intendono realizzare i loro progetti.

 

È il contenuto del Piano delle Performance dell’Asl CN1 realizzato per la prima volta nel 2014 e riproposto, aggiornato e ampliato, per l’anno in corso. “Occorre quindi rendere i cittadino più partecipe e informato, con un’assunzione di responsabilità nei confronti della collettività, passando dalla misurazione dei risultati alla valutazione degli stessi”, spiega la dirigente Pinuccia Carena, responsabile della struttura Programmazione e Politiche di Budget dell’Asl, che ha redatto il documento, illustrato lunedi mattina alla conferenza di partecipazione. È importante quindi dire che cosa si fa, ma soprattutto quanto si è inciso nel miglioramento del benessere della popolazione.

 

Un’esigenza sempre più necessaria, anche sotto la pressione di classifiche che discendono dai dati forniti dal Piano Nazionale Esiti, dalle analisi dell’Istituto S. Anna di Pisa con l’utilizzo di indicatori bersaglio e dalla stessa regione Piemonte.

 

Il Piano, pubblicato sul sito dell’Asl (www.aslcn.it) nella sezione “Amministrazione trasparente”,  contiene dati relativi all’azienda e al contesto, l’indicazione delle risorse, dati epidemiologici relativi a ospedali, territorio, prevenzione.

 

Nel 2015 spiccano, tra le categorie di obiettivi più importanti, l’appropriatezza delle prestazioni, che coinvolge oltre ai dipendenti anche i medici di medicina generale; l’efficacia clinica con il monitoraggio degli esiti delle prestazioni (e qui si contemplano le azioni per ridurre i tempi di attesa); l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, con una ricaduta sull’efficacia; lo sviluppo dell’innovazione (cartella clinica informatizzata, gestione magazzini); i percorsi integrati di diagnosi e cura per la presa in carico globale del paziente; il rapporto con gli stakeholder e la misurazione della percezione della qualità delle prestazioni con indagini di soddisfazione; la valorizzazione del personale anche con la revisione dei percorsi formativi e di carriera dei dirigenti.

 

Conclude Gloria Chiozza, direttore sanitario di Azienda: “Continueremo anche a lavorare su obiettivi come il contenimento della spesa farmaceutica, anche se siamo l’Asl con il costo più basso. L’attenzione è necessaria per inserire nel prontuario nuovi farmaci. Un punto dolente sono le liste di attesa che per alcune specialità hanno tempi abbastanza lunghi: sia le azioni che abbiamo già intrapreso, sia la possibilità che dovrebbe essere offerta di assumere personale dedicato, al di fuori dei limiti di spesa del personale, dovrebbero consentire di ottenere risultati importanti.”