L’Anmil di Cuneo organizza l’ultimo open day per la raccolta firme | Una petizione popolare a tutela delle famiglie degli invalidi del lavoro e delle persone con disabilità

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Sabato 14 marzo 2015 sarà l’ultima giornata di Open Day con la quale ANMIL invita tutti i cittadini a firmare una Petizione Popolare lanciata dall’Associazione per eliminare l’ingiusto inserimento della rendita Inail nell’Isee che ha visto raccogliere già migliaia di firme nelle sezioni.

L’apertura presso la Sede Provinciale a Cuneo in Via Luigi Einaudi 4 e presso la Delegazione di ALBA in via Vivaro 2 sarà dalle 9,00 alle 12,00.

Nelle prime due giornate di Open Day le nostre Sedi ANMIL hanno già raccolto migliaia di firme grazie alla partecipazione di tutti i cittadini per una Petizione al Parlamento finalizzata ad escludere la rendita INAIL dal computo dell’ISEE e contiamo di raccoglierne ancora molte nella prossima giornata – spiega il Presidente nazionale ANMIL Franco Bettonipoiché il nuovo sistema entrato in vigore nel 2015 penalizza gli invalidi più gravi. Sono infatti proprio i grandi invalidi e gli infortunati con disabilità percentualmente più elevate a non poter beneficiare a pieno delle compensazioni previste dal nuovo calcolo ISEE e che subiscono, quindi, un ampio ed ingiustificato taglio dei ‘benefici’ sociali finora loro riconosciuti proprio per la loro particolare condizione oltre ad un aumento incondizionato delle quote di compartecipazione da pagare per ottenerli”.

 

La nostra Associazione – aggiunge il Presidente dell’ANMIL – si batte da oltre 70 anni per la salute e la sicurezza dei lavoratori, preoccupandosi che siano loro riconosciuti i diritti derivanti dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Oggi, questi diritti sono in pericolo e tutti i lavoratori devono unirsi per difenderli, mentre coloro che hanno già subito un infortunio devono battersi insieme solidalmente, senza disperdere in mille rivoli l’energia necessaria a dare forza ed autorevolezza alle istanze di malati, invalidi, mutilati, vedove e orfani di caduti sul lavoro”.
Chiediamo, dunque, agli organi di informazione di sostenere questa battaglia e di dare risalto a questa iniziativa che riguarda tutti i cittadini e rappresenta un passo importante per porre al centro dell’attenzione collettiva il valore del lavoro, da cui deriva benessere e prosperità per tutti, senza dover rischiare o perdere la salute e la vita”, conclude il Presidente Bettoni.

 

Per maggiori informazioni telefonare al Numero verde ANMIL – 800.180.943 o sul www.anmil.it

e-mail: [email protected]