Lettera al Sindaco di Cuneo: “Più rispetto per Gabriella Roseo” | L’associazione “Donne per la Granda” scrive in merito alla revoca totale di ogni attribuzione amministrativa

0
461

Desideriamo sottoporre alla Sua attenzione alcune considerazioni, in relazione alla sua revoca delle deleghe in capo alla dott.a Gabriella Roseo, con la quale la nostra Associazione ha collaborato, con soddisfacenti e positivi risultati, nel corso del suo mandato“.

Inizia così la lettera che l’associazione “Donne per la Granda” ha inviato al Sindaco di Cuneo Federico Borgna, in seguito alla decisione di assumere le deleghe (attività produttive, polizia amministrativa, tutela animali, pari opportunità, lavoro, cooperazione terzo settore, marketing territoriale, turismo e valorizzazione del territorio) di  Gabriella Roseo, revocando così, all’ex assessora, ogni attribuzione amministrativa.

L’atto della revoca totale di ogni attribuzione amministrativa e politica – si legge nella missiva – ha il sapore, forse troppo amaro, di una punizione e noi vorremmo fare appello ad una più profonda necessità di rispetto nei confronti di una persona, già duramente messa alla prova da vicende personali, che ha lavorato al suo fianco in questi anni con grande impegno“.

Impegno che, secondo l’associazione, ha portato “notevoli risultati concreti […] in tutti i settori a lei affidati, come il progetto europeo “Market zone” per la riqualificazione del mercato agroalimentare in collaborazione con Nizza, la realizzazione del PISU con la riqualificazione della Tettoia Vinaj, nel rifacimento delle facciate di via Roma e nell’ampliamento della Fiera del Marrone. Inoltre nella realizzazione del Festival della Montagna, tanto per citare alcune manifestazioni e realizzazioni di grande successo da lei seguite”.

 

Noi Donne per la Granda – concludono –, siamo certe che la sua sensibilità saprà valutare correttamente queste nostre considerazioni contribuendo, ci auguriamo, a riflettere su una vicenda non facile, che merita una ponderata riflessione e che ci ha profondamente rattristate“.