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Furti in abitazione ed esercizi commerciali: 6 arresti | Rinvenuto anche un fucile a pompa con impugnatura modificata e perfettamente funzionante

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Nell’ambito dell’attività di contrasto ai reati predatori, nei giorni scorsi, è stata portata a termine dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cuneo l’indagine denominata “EST-OVEST” che ha consentito di disarticolare un gruppo di criminali di varie nazionalità (albanesi, rumeni e marocchini).

Tra loro anche minori, domiciliati nel fossanese, i quali, con continuità ed in concorso tra loro, erano sistematicamente dediti ai furti in danno di esercizi commerciali, abitazioni ed insediamenti produttivi, principalmente in ore notturne tra la provincia di Cuneo ed il Nord Est (Veneto in particolare).

L’attività investigativa veniva avviata la scorsa estate allorquando si registrava una preoccupante recrudescenza di furti notturni, 13 in tutto gli episodi delittuosi contestati agli indagati, tutti commessi ai danni di bar, gelaterie, aziende, ma anche in abitazioni di Fossano, Narzole, Salmour e Caraglio ed un caso di ricettazione di preziosi provento di un precedente furto in abitazione. I Carabinieri del Reparto Operativo di Cuneo, dopo mesi di servizi di pedinamento, osservazione, controlli ed intercettazioni, sono riusciti ad indentificare tutti i componenti del gruppo di malavitosi addebitandogli una serie di reati predatori perpetrati nella provincia Granda.     

 

Il G.I.P. del Tribunale di Cuneo, sulla base del consistente quadro probatorio raccolto dai militari dell’Arma, accoglieva la richiesta della Procura della Repubblica, P.M. Dr. Bolla, emettendo ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5  persone (4 albanesi ed 1 rumeno) per i reati di “concorso in furto aggravato continuato e ricettazione”,  indagando in stato di libertà, per gli stessi reati, altre 6 persone (3 albanesi, 2 rumeni, 2 marocchini, 3 dei quali minori), tutti disoccupati ed alcuni clandestini perché senza permesso di soggiorno sul territorio nazionale.
Le catture venivano eseguite non senza difficoltà in quanto buona parte dei destinatari della misura cautelare sono senza fissa dimora e, nel frattempo, avevano raggiunto alcune località nel Veneto, dove peraltro alcuni Comandi dell’Arma territorialmente competenti li avevano già denunciati all’Autorità Giudiziaria ritenendoli responsabili di ulteriori furti in esercizi commerciali ed abitazioni del Nord Est. Sono stati comunque rintracciati ed arrestati grazie al determinante contributo per la loro localizzazione dei Carabinieri della Compagnia di Fossano.

 
Particolarmente rilevante, in termini di ulteriore conferma della pericolosità e spregiudicatezza del gruppo criminale, è stato il rinvenimento di un fucile a pompa, con impugnatura modificata per agevolarne il porto, completo di 72 cartucce calibro 12, perfettamente efficiente, trovato a casa di uno degli albanesi, inizialmente indagato libero, che abitava a Fossano ed è poi finito in carcere con la triplice accusa di detenzione illegale di armi e munizioni, nonchè di ricettazione. Il fucile a pompa, risultato provento di furto in abitazione commesso a Rivalta Bormida (AL) nel 1995, sarà oggetto di specifici approfondimenti investigativi e di una perizia, già disposta dall’Autorità Giudiziaria, volti a scoprire se fosse stato usato in precedenti azioni delittuose.
 Tra i destinatari della misura cautelare vi è anche un familiare di “collaboratore di giustizia” che viveva in località protetta al quale i Carabinieri di Cuneo hanno notificato il provvedimento accompagnandolo in carcere.    
Numerosi inoltre gli arnesi e gli strumenti idonei allo scasso od alla forzature delle serrature ma anche parte della refurtiva rinvenuta e sequestrata durante le perquisizioni eseguite dai carabinieri.

 

Gli arrestati sono:
    −    C.C., 22enne albanese, già arrestato dai Carabinieri per furto in un bar a Milano la notte del 16 settembre 2014;
    −    T.G., 25enne albanese, arrestato dai Carabinieri di Cervere il 18 ottobre 2014 per violazione della normativa sugli stranieri ed espulso dal territorio nazionale, poi nuovamente arrestato il 07 gennaio 2015 dai Carabinieri di Mondovì per furto di notte in un bar a Bagnasco;
    −    H. D., 20enne rumeno pregiudicato;
    −    P. R., 21enne albanese pregiudicato;
    −    P. X., 24enne albanese (fratello di P.R.), pregiudicato;

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