Fossano dice no all’accattonaggio molesto

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Il Sindaco Sordella ha firmato un’ordinanza contro l’accattonaggio molesto e spiega perché non serve la demagogia

Mercoledì 10 dicembre 2014 – 15.00

Come indicato nel Piano Generale di Sviluppo, la Giunta fossanese intende sperimentare nuove forme di prevenzione nel tentativo di debellare gli episodi di accattonaggio molesto. Dal 10 dicembre il Comune di Fossano mette in campo nuove azioni per contrastare questo fenomeno. Premesso che in Italia l’accattonaggio non è considerato un reato, bisogna saper distinguere tra le persone con reali difficoltà che chiedono una mano e le persone sfruttate dalla criminalità organizzata.

L’intervento proposto non ha solo una componente repressiva, ma anche e soprattutto una parte propositiva ed educativa – spiega il Sindaco Davide SordellaNon si può delegare alle Forze dell’ordine la semplice azione repressiva che non ha mai funzionato in altre realtà, ma ogni cittadino deve contribuire con un cambio di mentalità. Per questo abbiamo chiesto una collaborazione alla Caritas Diocesana, per evitare derive razziste o troppo semplicistiche nell’affrontare un problema complesso“.

 

Il Sindaco Sordella ha firmato un’ordinanza contro l’accattonaggio molesto che, seguendo la legge nazionale, fornisce nuovi strumenti operativi alla Polizia Municipale. È proibito l’accattonaggio che coinvolge minori, anziani, disabili o la simulazione di disabilità proprio per evitare strumentalizzazioni e sfruttamento da parte di organizzazioni criminali. La pena accessoria arriva sino a 300 Euro e prevede il sequestro di materiali.
Per tutto il periodo della sperimentazione il personale della Polizia Municipale presidierà costantemente le aree più a rischio (Piazza Castello, Stazione Ferroviaria, centro storico…) per assistere i cittadini in caso di accattonaggio molesto e per informarli dell’iniziativa.

 

I cittadini, attraverso materiale informativo apposto sui parcometri e distribuito negli esercizi commerciali,  sono invitati a non dare denaro ai parcheggiatori abusivi, ma piuttosto a consegnare loro (dopo l’uso) il tagliando del parcheggio. Le persone in difficoltà potranno “spenderli” al Centro Ascolto Caritas in cambio di cibo, vestiti ed assistenza.

 

Lo slogan dell’operazione è: AIUTIAMOLI SUL SERIO.  “Il piano di intervento è fatto di piccoli gesti concreti che si sostituiscono a tante vane parole e lamentele che in passato si sono sempre rivelate inconcludenti“.
In contemporanea gli Educatori di strada avvicineranno le persone in difficoltà che chiedono aiuto per spiegare questa iniziativa e per cercare di offrire loro altre modalità di assistenza oltre l’accattonaggio.

 

Cerchiamo di non fare solo demagogia – aggiunge il Primo cittadino – ma di dare una risposta concreta ad un problema complesso con una sperimentazione innovativa unica nel suo genere. Funzionerà? Sinceramente non lo sappiamo, ma almeno vogliamo provarci in modo propositivo invece di arrenderci alla lamentela. Per questo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i cittadini“.