Contadini di Langhe cercasi per nuovo reality

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Casting a Carrù l’11 dicembre per la “Fiera del bue grasso”

Mercoledì 3 dicembre 2014 – 17.30

Un nuovo reality condotto dalla Ventura sta per approdare sui nostri schermi e i protagonisti saranno i contadini, anche delle Langhe.

 

Inizialmente previsto nel palinsesto di Rai2 nel 2012, il reality che è noto col nome originale “Farmer Wants a Wife” è nato in Inghilterra nel 2001 e da allora è stato adattato in oltre 20 paesi, riscuotendo larghi consensi in territori come Olanda, Francia e Germania; doveva dare il cambio all’Isola dei Famosi, e a condurlo sarebbe stata la Perego, poi si era parlato di un approdo a Mediaset con la De Filippi, ma per motivi di budget il progetto è naufragato e ora ricompare nei programmi FoxLife a partire dall’autunno del 2015, con Simona Ventura come conduttrice.

 

La Fremantlemedia, la casa produttrice che lo produrrà, è in giro per l’Italia a caccia di protagonisti e uno dei casting si terrà il giorno 10 dicembre  a Ceva (CN) alla Rassegna Zootecnica dei Bovini di razza piemontese mentre mercoledì 11 dicembre sarà a Carrù (CN) alla Fiera del Bue grasso.

 

Il programma avrà come protagonisti coltivatori, imprenditori agricoli e allevatori impegnati nella ricerca dell’anima gemella.

 

Ad ogni contadino verrà accoppiato un pretendente proveniente dalla città, che avrà come ambizione quella di condurre una vita a contatto con la natura. I pretendenti saranno ospiti dei contadini e ne condivideranno la vita e il lavoro per alcuni giorni. Al termine di questo periodo, ogni protagonista potrà eprimere una preferenza e a questo punto si scoprirà se “il contadino ha trovato moglie”.

 

La Ventura, intervistata questa estate dal Corriere della Sera aveva affermato: “Si tratta di un format di successo internazionale, è stato comprato in 30 Paesi, un progetto nato con Sky che arriverà su FoxLife. Ogni Paese ha la sua declinazione: in Australia è molto pop, contadine e contadini sono molto belli di aspetto, mentre in Francia ha sfumature più sociologiche e antropologiche. In Italia avrà più una chiave ironica e divertente per far emergere i tratti comuni e le diversità tra i contadini e chi viene dalla città, una generazione che fino ad ora ha vissuto nell’ovatta del consumismo. L’impatto con la campagna può essere difficile ma anche divertente“.