In prognosi riservata 50enne albese durante lite per futili motivi

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Il colpo sferrato durante una discussione tra due conoscenti, in cui si è intromesso un 30enne macedone

Martedì 2 dicembre 2014 – 14.35

Brutta avventura per un 50enne albese picchiato alcune sere fa in Borgo Piave ad Alba. Il 30enne macedone A.T., già arrestato nei giorni scorsi dai Carabinieri della Compagnia di Alba perché ritenuto il responsabile di una serie di spaccate notturne alle vetrine di alcuni negozi del centro (poi condannato a seguito di rito direttissimo  dal Tribunale di Asti e rimesso in libertà con la condizionale), si è intromesso in una discussione per futili motivi tra due passanti e, ad un certo punto, ha sferrato un forte pugno alla tempia ad uno dei due contenenti. Il malcapitato, che cadendo per terra ha anche battuto violentemente la testa, si è subito accasciato perdendo i sensi per qualche istante.

 

Le persone e gli automobilisti in transito in quel momento hanno immediatamente richiesto i soccorsi ed avvertito i carabinieri sul numero d’emergenza 112. L’uomo ferito è stato trasferito dapprima all’Ospedale di Alba e poi, date le sue gravi condizioni di salute per la forte botta alla testa, è stato trasferito all’Ospedale Carle di Cuneo dove è tuttora ricoverato con prognosi riservata, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

 

I carabinieri, giunti sul posto e raccolta la deposizione di alcuni passanti e commercianti della zona che avevano assistito alla scena, hanno avviato immediatamente le ricerche dell’aggressore rintracciandolo ad alcuni isolati dal luogo. Per lui sono nuovamente scattate le manette con l’accusa questa volta di lesioni personali aggravate, il suo arresto è stato convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Asti ed ora è recluso nel carcere di quella città.