Volley: nasce la Polisportiva Sport in Cuneo

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Mercoledì 8 ottobre 2014 – Ore 10.42 – Sport in Cuneo è la nuova Polisportiva che, nella fase iniziale, promuoverà e valorizzerà le attività sportive delle A.S.D. Cuneo V.B.C. e Cuneo Granda Volley. L’imprenditore Aurelio Cavallo è il presidente dell’associazione dilettantistica voluta e promossa da realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio.

Il progetto – spiega Cavallo – è ambizioso e dovrà essere capace di coinvolgere tanti ragazzi e ragazze che avranno l’opportunità di trovare qui da noi dapprima la casa del volley, successivamente l’obiettivo è di interessare tutto lo sport cuneese per dar vita ad un progetto strutturato che sostenga e coordini l’attività delle associazioni sportive dilettantistiche operanti sul territorio comunale”.

 

Il pieno appoggio degli enti locali rafforza il lavoro di Sport in Cuneo, come aggiunge il Presidente: “Aiutiamo le famiglie nella crescita dei propri giovani partendo dai valori che lo sport sa dare e soprattutto grazie al prezioso supporto di uno staff tecnico altamente qualificato”. Nel segno del bianco e del rosso sono le divise da gioco ed il logo scelti, in linea con i colori del Comune di Cuneo. Le attività dei settori giovanili si svolgeranno nelle palestre dell’Itis e dell’ex Media 4. Nelle prossime settimane verrà avviato il progetto “Io a scuola gioco a pallavolo”, mentre il minivolley negli istituti scolastici sarà in inglese con insegnante madrelingua. La punta di diamante dell’attività agonistica è la partecipazione al campionato nazionale di B2 delle ragazze della Cuneo Granda Volley che giocheranno la domenica, alle 18, al palazzetto di San Rocco Castagnaretta. Prima partita casalinga domenica 26 ottobre. Con l’auspicio di coinvolgere e sostenere tutti gli sport e con l’intento di rilanciare con forza il volley cuneese, capace di far emozionare più generazioni di tifosi, conclude il presidente Aurelio Cavallo: “Non nascondiamo il sogno di poter tornare grandi protagonisti sul palcoscenico della pallavolo nazionale magari con due squadre, una maschile ed una femminile, ai vertici della serie A”.