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Recupero fortemente voluto dall’amministrazione comunale
Mercoledì 24 settembre 2014 – 15.00
Domenica 27 settembre alle ore 11.45 a Palazzo Sarriod de La Tour verranno ufficialmente inaugurati i lavori di restauro e recupero funzionali di alcune parti del Settecentesco edificio, già nido d’amore di Cristina, nipote di Tomaso Alberto Saluzzo di Casteldelfino e del conte valdostano Pierre Louis Sarriod de La Tour, dal quale il Palazzo prende il nome.
I lavori di questa ultima trance di interventi hanno riguardato il loggiato, le facciate, le cantine, il giardino e parte del rustico. Il recupero è stato fortemente voluto e perseguito dall’Amministrazione comunale la quale, grazie ai 500 mila euro di Fondi Europei di Sviluppo Regionale e ai 348.000 riferiti ad altre tipologie di finanziamento che ne hanno permesso la quota di cofinanziamento, ha potuto portare a termine un’opera di alto valore architettonico, storico e per i costigliolesi fortemente emotivo.
Spiega il sindaco Milva Rinaudo: “Siamo particolarmente felici di poter restituire alla collettività un gioiello dal punto di vista storico ed architettonico, ma non solo. Mi piace ricordare che per i costigliolesi Palazzo La Tour rappresenta anche un grande valore dal punto di vista affettivo in quanto per oltre 50 anni il palazzo ha ospitato la scuola materna del paese. Credo sia doveroso un ringraziamento particolare agli architetti che hanno seguito i lavori: Diego Bonzi, Giulia Renata Morra, Fabio Revetria e Lara Sappa”.
Chi non potesse partecipare alla cerimonia prevista al mattino avrà comunque l’occasione di aderire ad una delle visite guidate che, a partire dalle ore 14.30, si alterneranno proprio per illustrare i lavori eseguiti. Guide d’eccezione saranno proprio i progettisti che hanno curato gli interventi. Le visite partiranno a cadenza di mezz’ora l’una dall’altra con un ultimo ingresso previsto per le ore 18.30. E’ possibile fin da ora prenotare la propria partecipazione telefonando al numero 0175230121 Ufficio segreteria, oppure inviando una mail all’indirizzo: [email protected].
Ogni gruppo di visitatori sarà formato da non più di venti persone.
Redazione
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